caiazzo. Autotrasportatore caiatino finisce sotto processo con l’accusa di appropriazione indebita. Secondo la Procura della Repubblica sammaritana, il 69enne Giuseppe Fasulo, al fine di procurare a sé un profitto, si appropriava indebitamente di tre cisterne di latte – il cui valore si aggirava intorno ai 35mila euro – di proprietà della ‘G.P. Food s.r.l.’, di cui aveva il possesso in forza del contratto di trasporto stipulato con la stessa società bresciana. I fatti risalgono in epoca antecedente e prossima al 29 e 30 gennaio del 2008. Ieri mattina si sarebbe dovuta svolgere una udienza del procedimento a carico dell’imputato presso il palazzo di giustizia pedemontano, il giudice per motivi tecnici, ha rinviato la discussione in aula al mese di ottobre del 2012. L’uomo è difeso dall’avvocato penalista, Giuseppe Stellato.
Si commette il reato di appropriazione indebita quando, chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, si appropria una cosa mobile altrui che gli è stata affidata, c
chiunque indebitamente impiega a profitto proprio o di un terzo valori patrimoniali affidatigli. Il colpevole è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. L’appropriazione indebita a danno di un congiunto o di un membro della comunione domestica è punita soltanto a querela di parte.
francesco mantovani
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