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CASERTA – La Provincia è morta, Di Costanzo prende atto

CASERTA – Provincia di Caserta, profondo rosso. E di queste ore la notizia che il presidente della provincia di Caserta Angelo Di Costanzo, ha inviato alla Prefettura e per conoscenza agli organi amministrativi regionali, alle procure, ai dirigenti regionali , ai dirigenti dell’ente, con la quale comunica l’impossibilità per la provincia di garantire l’assorbimento delle funzioni e dei servizi essenziali. Una missiva dove chiede  un urgente convocazione di un tavolo di confronto intereristiduzionale. Di Costanzo, visto le condizioni in cui versano le casse provinciali per le quali si è dovuto dichiarare  lo stato di dissesto,  si è visto costretto a comunicare al Prefetto: “per senso di responsabilità istituzionale l’impossibilità di regolare l’avvio dell’anno scolastico 2016/17 con tutte le ripercussioni del caso sulla tutela dell’ordine pubblico e sulla tenuta del tessuto sociale del territorio provinciale, non risultando possibile garantire il diritto allo studio ad oltre 83000 allievi. Analoghe considerazioni possono essere sviluppare per il settore viabilità che, stante la mancanza di fondi, si trova nelle condizioni di non poter garantire l’ordinaria e la straordinaria manutenzione della rete viaria provinciale, con conseguente insostenibile accrescimento del livello di rischio  per l’utenza. Il descritto stato di cose, ha già comportato la chiusura di alcuni tratti stradali e comporterà inevitabilmente l’interruzione alla circolazione su tutta la rete viaria provinciale non essendo concepibile che amministratori e funzionari continuino ad assumersi, nella consapevolezza di non poter ottemperarle a precisi obblighi di legge, pesanti responsabilità di natura civile e penale”.  Di Costanzo si è trovato con le mani legati e chiede, pertanto, a  sua eccellenza il Prefetto, “che si faccia portavoce presso il governo centrale delle drammatiche condizioni in cui versa la provincia di Caserta, sollecitando l’adozione repentina  di indispensabili interventi correttivi”.  Le entrate della provincia d Caserta ammontano a circa 76 milioni di euro, per l’espletamento del l’ordinario occorrono circa 61 milioni di euro, però dei 76 milioni, circa 41 vengono trattenuti dallo Stato centrale, quindi ne restano solo 25, insufficiente a garantire l’ordinaria gestione dell’ente provinciale. Addirittura dal primo luglio non è stato possibile pagare le assicurazioni rca per auto della polizia provinciale . Della questione si sta interessando a livello centrale anche la deputata casertana Camilla Sgambato che sta provando a tutelare l’ente affinché ricevi lo stesso trattamento che ricevettero in passato altre province in stato di dissesto. Si profila per i 104 comuni della provincia di Caserta un futuro incerto e burrascoso…

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un commento

  1. La famigerata ” abolizione ” delle Province è stata un aborto normativo che ha generato e continua a generare CONFUSIONE e MALCONTENTI . Ma alla fine si è capito veramente quanto si risparmia da questa STOLTA applicazione della spending review ??? Ne valeva veramente la pena ???