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VAIRANO PATENORA – Agenzia Aci truffa clienti, arrestata titolare

VAIRANO PATENORA –  Incassava i soldi per il pagamento del bollo auto ma non versava le somme alla regione. Rilasciava ai clienti una semplice ricevuta  con la promessa che entro pochi giorni avrebbe dato loro  la certificazione giusta.

Quattrocento truffati
In tanti, circa 400 clienti, si sono fidati rimettendoci i soldi. Marlise Gazerro, consigliere comunale di minoranza nel comune di Tora e Piccilli. Questa è l’accusa formulata dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere che, ieri, ha disposto l‘arresto contro l’imprenditrice, collocandola agli arresti domiciliari.

Le indagini dei carabinieri
Ad eseguire l’ordinanza di fermo  sono stati i carabinieri della stazione di Vairano Scalo che hanno anche condotto l’inchiesta sul caso, raccogliendo le numerose denucne dei clienti truffati. Un’autentica marea umana che quotidianamente si recava in caserma per denunciare il reato subito.

Un buco da 250mila euro
Secondo  le prime indagini condotte dai militari della compagnia di Capua. Il buco prodotto dall’attività posta in essere dalla titolare dell’agenzia, ammonterebbe a circa 250mila euro e sarebbe relativa agli ultimi tre anni.

La perquisizione
Nei mesi scorsi ci fu il blitz della Guardia di Finanza di Piedimonte Matese, presso la sede di pratiche auto gestita da una signora di Tora e Piccilli, Marlise Gazerro 50enne, a Vairano Patenora. Secondo l’accusa scaturita a seguito di decine e decine di denunce, avrebbe trattenuto i soldi riscossi per i pagamenti dei bolli delle auto, non corrispondendoli alla Regione.
A seguito di ciò, tanti automobilisti provenienti dall’intera zona, hanno ricevuto oltre al danno anche la beffa, visto che sono stati raggiunti dalle famigerate cartelle esattoriali di Equitalia che contestavano appunto il mancato pagamento dei bolli. Secondo le indagini ancora in corso condotte su delega del Pubblico Ministero Patrizia Dongiacomo, il cliente pagava quanto all’agenzia quanto dovuto per la tassa di circolazione e in cambio invece di ricevere il bollo quietanzato otteneva una ricevuta volante senza numeri di riferimento e, soprattutto non comprovante l’avvenuto pagamento. Il cliente in molti casi  andava via tranquillo, invece gli perveniva la cartella da parte di Equitalia con l’aggravio delle spese di mora e interessi.

L’accusa
L’accusa è di peculato e truffa, poichè non solo non avrebbe pagato i bolli, ma avrebbe indotto i clienti a ritenersi al sicuro visto che erano certi dell’avvenuto pagamento.

Mancato sindaco a Tora e Piccilli
Marlise Gazero è attuale consigliere di minoranza nel consglio comunale di Tora e Piccilli – dove è residente. Qui, tentò la scalta al parlamentino locale candidandosi a sindaco. Un tentativo che si infranse contro Angelo De Simone, attuale primo cittadino

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un commento

  1. Finalmente! Da tempo tutti si lamentavano di queste pseudo ricevute… Personalmente dopo qualche mese sono ripassato ed ho rivoluto i soldi indietro dopo aver riscontrato che il bollo non veniva pagato!!!