PRATELLA / VENAFRO – Svolta nelle indagini sul caso dell’anziano ucciso nell’ospedale di Venafro, l’ipotesi sulla quale gli investigatori sembrano aver concentrato maggiormente la propria azione, appare essere quella legata all’azione mossa dal desiderio di vendetta contro la figlia della vittima. Infatti, raccontano alcune indiscrezioni, l’assassino potrebbe essere proprio una dipendente dell’ospedale molisano; struttura sanitaria nella quale lavora anche – come infermiera – una delle figlie della vittima. E le ragioni potrebbero essere banali. Tutto potrebbe essere legato al trasferimento del personale ad altro ospedale. Infatti la figlia di Celestino Valentino (la vittima) forniva assistenza al padre, anziano e malato, utilizzando quindi l’apposita legge conosciuta come la 104. Una legge pesantissima nei trasferimenti. Insomma, utilizzando quella legge, giustamente, la figlia della vittima non poteva essere trasferita altrove. Così, secondo una ipotesi che da alcuni giorni circola in paese, chi ha agito potrebbe averlo fatto proprio per eliminare la “concorrenza” in fatto di trasferimenti. Ma questa, chiaramente è solo una ipotesi. Sarà la Procura della Repubblica di Isernia a fare chiarezza sull’intera vicenda.
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