PIEDIMONTE MATESE – Trasporto pubblico, la vittoria dei sindaci del Matese

piedimonte matese. Traposrto pubblico nel Matese, la protesta dei sindaci riesce a “scuotere” i palazzi della Provincia. Sono ritornati, ieri, dopo molti mesi di assenza, i mezzi pubblici per le strade del Matese. Una vittoria dei sindaci dell’area che pochi giorni fa erano scesi in strada, nel capoluogo di Terra di Lavoro, proprio per manifestare il disagio di tanti cittadini, costretti ogni giorno a muoversi – per lavoro o per studio – per raggiungere Caserta o altre città vicine.
Tuttavia, non si tratta di una vittoria piena perchè, per ora, sono state ripristinate solo le corse ordinarie, quelle cioè essenziali. Restano, quindi, diversi disagiper gli utenti della zona. La più penalizzata, come sempre in questi casi, è la piccola Valle Agricola che è servita solo da due corse. Una al mattino e l’altra di rientro intorno alle ore 15.  Per fortuna la situazione è stata risolta e la Clp ci ha garantito che gli autobus torneranno a circolare nell’Alto Casertano. Spiragli positivi si aprono anche sulla ripresa del servizio nel resto del territorio con possibilità di accordo con i sindacati per la riassunzione dei lavoratori. Pochi giorni fa era scoppiata la rabbia dei sindaci del Matese giunti nella città capoluogo con studenti e pendolari per un corteo di protesta. Piedimonte Matese, Valle Agricola, Letino, Gallo Matese, Fontegreca, Capriati al Volturno, Ailano, San Potuto, Ciorlano, Prata e Pratella che, a conclusione della manifestazione, hanno incontrato il prefetto del capoluogo Carmela Pagano. Una situazione di gravissimo  disagio che aveva superato  il limite della sopportazione tanto da spingere i centinaia di cittadini provenienti dalla zona matesina a fare ascoltare la loro voce per le strade di Caserta.
Ora con la ripartenza delle corse ordinarie parte dei disagi vengono annullati. Tuttavia, l’attenzione dei sindaci del Matese resta alta e se, in poco tempo, il servizio di trasporto pubblico non ritornerà alla piena normalità, allora si diconopronti a ritornare in strada, a Caserta, per far sentire la loro protesta.