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PIETRAVAIRANO – Appalti e tangenti, Panarello è libero: la fine di un incubo

Pietravairano –  Appalti e tangenti in municipio, Giuseppe Panarello è libero. E’ la fine di un incubo per il professionista di Pietravairano che ha saldato il suo debito con la giustizia. Dopo un breve periodo trascorso nel carcere di S. Maria Capua Vetere e poi ai domiciliari, torna in libertà l’Ingegnere Giuseppe Panarello; il Magistrato di Sorveglianza di S. Maria Capua Vetere, infatti, accogliendo le richieste dell’avvocato Vincenzo Cortellessa, ha, dapprima, concesso 225 giorni di liberazione anticipata ed ha, di poi, disposto l’affidamento in prova i servizi sociali dell’ingegnere, con facoltà di svolgere attività lavorativa. Il Magistrato di Sorveglianza ha, infatti, positivamente valutato il percorso esemplare tenuto dal Panarello nel corso dell’esecuzione della pena, l’assenza di altri precedenti penali e la mancanza assoluta di collegamenti con la criminalità organizzata; come evidenziato dalla difesa, infatti, la personalità del giovane ingegnere ed il comportamento serbato negli ultimi tempi escludono che lo stesso possa commettere altri reati. L’ingegnere Panarello aveva riportato una condanna a quattro anni di reclusione con rito abbreviato nell’ambito del processo che aveva anche portato all’arresto di alcuni amministratori comunali, di tecnici e di imprenditori per un presunto giro di tangenti e di appalti truccati presso il Comune di Pietravairano; il processo a carico degli altri imputati è ancora in corso ed ha visto emettere, in primo grado, una severa sentenza di condanna ad oltre dieci anni di carcere a carico di alcuni degli imputati. Per il giovane ingegnere si chiude, invece, una brutta parentesi della propria vita.

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