pietravairano. “Contro il cementificio e le cave , a favore di un piano di sviluppo sostenibile”. E’ questa la ragione che anima le azioni del comitato civico cittadino, guidato da Maria Acquaro. Unc omitato pronto a nuove lotte per contrastare le iniziative assunte dal gruppo Moccia che vuole “regalare” alla città una cava e un cementificio. “Privare la gente della salute, del paesaggio, dell’ambiente che sono beni comuni e che costituiscono una risorsa enorme per creare più occupazione qualificata, più qualità della vita, più opportunità per tutti, è un sopruso e un’ infrazione grave alla Costituzione. La chiusura della Cementir, così come della Moccia S.p.A. potrebbe essere l’occasione giusta per promuovere uno sviluppo alternativo del territorio, finora sfruttato in maniera esagerata con l’escavazione e la corrosione di intere colline. Il costruendo Policlinico offre una pluralità di occasioni occupazionali e di investimento anche in rispondenza dei principi della “mobilità” e della “flessibilità” in questi ultimi tempi ampiamente richiesta per il mondo del lavoro. Ma, i “nostri” politici sono a conoscenza delle grandi potenzialità del patrimonio storico, artistico e culturale dei nostri centri storici a Caserta e nei comuni dell’Alto Casertano? La nostra vera ricchezza da esaltare e promuovere come primaria ed insostituibile fonte di sviluppo è spesso dimenticata e si nasconde nei nostri musei, nei nostri siti archeologici, nei nostri borghi medioevali, nelle nostre risorse agro-alimentari, nelle nostre riserve di acque minerali, nei nostri paesaggi dei parchi regionali, nelle nostre specie di flora e fauna protette, nei nostri antichi mestieri e nei nostri prodotti tipici locali. E’ sulla valorizzazione di queste risorse che va incentrata la “sfida” di un Progetto di Sviluppo Sostenibile su cui i politici e i sindacati si dovrebbero impegnare”.
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