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CELLOLE (Matilde Crolla) – Quattro donne e quattro uomini affiancheranno il nuovo sindaco di Cellole, Angelo Barretta, in questa nuova esperienza politica che conta 2965 voti. La maggioranza del consiglio comunale di Cellole sarà composta da: Annamaria Caliendo, Antonietta Marchegiano, Franco Sorgente, Alexia Russo, Giovanni Di Meo, Marianna Freda, Francesco Lauretano e Giovanni Iovine. Fuori l’ex assessore al Turismo, Carmine Rocco, candidato con Barretta in questa competizione politica, dopo aver deciso di abbandonare la squadra di Aldo Izzo un mese prima della presentazione delle liste. Duro colpo inferto anche dall’elettorato all’ex consigliere comunale, Umberto Sarno, da sempre braccio destro di Barretta, ed al segretario cittadino del Partito democratico, Lino Verrengia, cugino dell’ex assessore Freddy Verrengia. Bocca asciutta anche per il professore Modesto Verrengia. Ad avere la meglio è stata la famiglia Lamberti che non ha avuto alcuna remora nell’affidare a Barretta le sorti politiche della giovanissima Alexia, forse una delle consigliere comunali più giovani di Cellole, che ha totalizzato la bellezza di 524 voti, seguendo di poco il primo eletto della lista Giovanni Iovine con 553, per la seconda volta in cinque anni il primo eletto in assoluto di entrambe le squadre. Grande exploit anche per Annamaria Caliendo che ha riscattato il fratello Gennaro dalla sconfitta di cinque anni fa, sempre al fianco di Barretta con ‘Rialzati Cellole’, con 402 voti. La candidata di Gennaro Oliviero, Antonietta Marchegiano, non ha deluso le aspettative sue e di chi ha creduto in lei da subito. Era già al momento della candidatura la più quotata ed è rimasta tale con 487 voti. Anche per il farmacista Luigi Mascolo l’esito elettorale è stato più che positivo, riuscendo a far eleggere i suoi due candidati, Marianna Freda con 331 voti e Francesco Lauretano con 481. Dunque, anche il patto pre-elettorale tra Barretta e Mascolo è stato sancito e ‘benedetto’ dalla maggioranza del popolo cellolese. Giovanni Di Meo, consigliere comunale uscente, è riconfermato ma questa volta in maggioranza al fianco di Barretta e del suo ‘compagno’ politico Giovanni Iovine con 404 preferenze. Canta vittoria anche il dirigente dell’aria finanziaria del Comune di Cellole, Franco Sorgente, che è riuscito a far eleggere il nipote ed omonimo con 382 voti. Insomma, il passato che esce ed il futuro che incalza. All’indomani dello scrutinio la sconfitta e la delusione di Carmine Rocco è un’attestazione emblematica della volontà di cambiamento. Nonostante la sconfitta quella di Guido Di Leone è stata, comunque, una grande affermazione. I candidati del ‘Comitato civico cellolese’, alla prima esperienza politica, nonostante che gli avversari vincenti abbiano potuto contare sul sostegno di Gennaro Oliviero e Luigi Mascolo, hanno ottenuto una evidente affermazione in termini di consensi con 1865 preferenze. Faranno parte dell’opposizione il candidato sindaco, Guido Di Leone, Fiore Renzo D’Onofrio con 445 preferenze, figlio dell’avvocato Angelo D’Onofrio e dell’insegnante Elena Freda, cugino di primo grado della consigliera barrettiana Marianna Freda. Saranno all’opposizione anche Armando Calenzo con 370 voti e Rossella Cappabianca con 323.
Ecco l’intervista a Barretta
