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CELLOLE – Comunali, la politica spacca la parrocchia

Cellole  – Elezioni comunali, la politica spacca a metà un fronte importante della comunità cellolese: la parrocchia. Questa è rappresentata dal dinamico parroco, don Lorenzo Langella, che in questi due anni di presenza a Cellole ha dimostrato in più di un’occasione di voler indirizzare i fedeli verso una Chiesa più vicina al popolo sulle orme del messaggio cristiano di Papa Francesco. Intorno a don Lorenzo Langella operano diversi volontari impegnati nell’organizzazione delle festività patronali, nella questua ed in tutte quelle attività attinenti la parrocchia e l’azione cattolica. Tra i volontari spicca sicuramente il nome di una candidata nella lista ‘Siamo Cellole’ con Angelo Barretta capolista che è Marianna Freda. Quest’ultima partecipa da anni con il papà e la sorella a tutte le attività di volontariato ed in qualsiasi attività parrocchiale. Ad esempio domani la vedremo impegnata nella infiorata del Corpus domini. Si tratta di una candidata di spicco, vista anche la famiglia numerosa alle spalle, nonostante il cugino di primo grado, Fiore Renzo D’Onofrio sia candidato al fianco di Guido Di Leone. Ma la sua candidatura ha nello stesso tempo posto anche dei punti interrogativi. Infatti, nonostante sia anche la candidata di Luigi Mascolo, che l’ha voluta nella lista in coppia con il suo avvocato, Francesco Lauretano, non è sicuro che potrà contare sul sostegno unanime degli altri volontari della parrocchia. Don Lorenzo Langella in più di un’occasione ha mostrato una certa simpatia per i ragazzi del Cammello, ai quali ha offerto anche ospitalità per varie manifestazioni organizzate da Guido Di Leone. Una delle ultime è stato il convegno che ha ospitato anche il magistrato Maresca, messo in piedi proprio dal ‘Comitato civico cellolese’ e che ha visto anche l’intervento dello stesso parroco. Ma a tal proposito la stessa Marianna Freda ha precisato: “Il mio rapporto con don Lorenzo è ottimo sia con me che con la mia famiglia e ad oggi la sua posizione con riferimento alle elezioni comunali è neutrale”. Ma tra i volontari della parrocchia spiccano i nomi anche di parenti stretti di un altro candidato, Armando Calenzo, per il ‘Comitato civico cellolese’, per il quale lo zio omonimo sta facendo una campagna elettorale vivace e instancabile. Insomma, basterà qualche preghiera in più ad alleviare le ansie dei candidati e dei loro sostenitori? Ai posteri l’ardua sentenza.

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