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ALIFE – Elezioni comunali, la campagna elettorale non è ancora partita e già ci sono due importanti verdetti. Ci sono infatti, già due sconfitti: Giuseppe Avecone e Gianfranco Di Caprio. Dovevano essere i due principali sfidanti per la carica di primo cittadino. L’ex sindaco, Avecone, non sarà nemmeno della partita. Non sarà candidato sindaco ma nemmeno candidato consigliere. Il secondo, Di Caprio, sarà un semplice componente della lista guidata dal medico Salvatore Cirioli. Eppure Di Caprio preparava la sua ascesa al potere da oltre un anno. Aveva impugnato “le armi” guidando la “crociata” contro il biodigestore, sicuro che la sua battaglia lo avrebbe portato dritto sulla poltrona più alta del consiglio comunale di Alife. Così non è stato, anche, perché, come in ogni esercito, sono comparsi i traditori che facevano finta di sostenere Di Caprio, per poi pugnarlo alle spalle. Ma questa – dicono gli esperti – è la politica.
A poche ore dalla chiusura del termine massimo per la presentazione delle liste, emerge, ad Alife, un altro dato importante: un minestrone politico. Quello che potrebbe concretizzarsi nella lista guidato dal medico Cirioli. Al suo interno ci saranno Angelo Giammatteo (ex assessore di ferro della giunta Avecone) e Alfonso Santagata, uno di quelli che ha firmato la sfiducia dello stesso Giammatteo. Santagata è stato sempre molto critico contro la giunta Avecone. Insomma sotto la stessa bandiera ci saranno martire e carnefice. Anche questa – dicono gli esperti – è politica.
E’ la conferma di un aspetto che sembra essere diventato, ovunque, negli ultime tempi, dominante: conta solo la gestione del potere, null’altro. E per fare questo si è disposti anche a sacrificare ogni principio rinnegando se stessi. Conta solo essere nella stanza dei bottini. Non conta più nulla.
In tutto questo va reso onore alla scelta dei Cinque Stelle che proprio per evitare questa condizioni, proprio per non sottostare a certi “vizi”, hanno preferito non fare alcuna lista.
Questa, a poche ore dalla presentazione delle liste, la situazione politica ad Alife. Certo, potrebbero esserci ancora colpi di scena. Per ora la sfida sembra essere quella fra Roberto Vitelli e Salvatore Cirioli.
Credo che anche il movimento 5 stelle sia uscito sconfitto visto che non si sono presentati alle elezioni.
Personalmente credo che la voglia di cambiare il proprio paese non dipende dalla possibilità di utilizzare un simbolo, ma dipende dalle idee e dalla voglia di voletr cambiare.
Oltre le chiacchiere dette e scritte non c’è stato nulla più. Ora staranno lì a guardare e a criticare tutto e tutti come troppo spesso fanno senza prendersi mai la responsabilità d iconcretizzare ciò che dicono.
Gentile redazione mi meraviglio che voi elogiate una decisione deludente di chi compone un movimento che a parole vogliono essere rinnovatori e garantisti e alla fine non si candidano nemmeno. Gli assenti hanno sempre torto, dovrebbero tacere e meditare di questo ennesimo fallimento.
Antonio
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Noi abbiamo solo valorizzato la decisione di un movimento che ha preferito non essere presente invece di organizzare il solito minestrone politico, come del resto accaduto a qualcuno. Tutto qui. Grazie