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Marzano Appio – “Rondibecco e il mare di cristallo”: nuovo lavoro letterario per il giovane Mattia Galesi

Marzano Appio (di Nicolina Moretta) – Mattia Galesi sarà sabato 30 aprile alle ore 18.00 presso la Sala comunale del Municipio di Marzano Appio per presentare il suo ultimo lavoro letterario: “Rodinbecco e il mare di cristallo”, testo didattico per la scuola primaria e per la scuola dell’infanzia. C’è un motivo se Mattia presenta il suo quarto libro a Marzano: egli è originario per parte materna, Luciana Crucitti, di Campagnola, frazione di Marzano Appio. Egli vive con la sua famiglia a Anguillara Sabazia (Roma), ma i suoi nonni Clelia Colapietro e Pasquale Crucitti, vivono a Campagnola. Mattia ha quindici anni e frequenta il liceo scientifico; pratica il calcio, la scherma ed adora gli animali. All’epoca della sua prima pubblicazione aveva dieci anni, era lo scrittore più giovane d’Italia. Nello stesso anno della sua prima pubblicazione venne invitato dall’allora Ministro della Pubblica Istruzione, Maria Stella Gelmini al Quirinale. Quest’anno ha presentato presso il Palazzo dei Congressi di Roma, in occasione  della fiera del libro per i ragazzi, il suo quarto libro che ha come protagonista Rodinbecco. Il personaggio di Rodinbecco ha origini relativamente lontane nella vita di Mattia. Egli aveva l’età di otto anni, quando nella sua vita accadde un evento doloroso. Morì improvvisamente il suo amato compagno di giochi: un criceto dal musetto simpatico e dal nome curioso: Rodinbecco. Mattia pianse lacrime a fiumi, per giorni e giorni. Non si dava pace in alcun modo. Qualche settimana dopo la madre lo vide intento a scrivere. Gli chiese cosa stesse facendo ed egli rispose: “Adesso Rodinbecco non morirà più, l’ho fatto diventare un super eroe”. E così Rodinbecco e Mattia incominciarono a vivere assieme parecchie avventure. Accorsero in difesa dei più deboli, superarono ostacoli di ogni sorta, fra enigmi, filastrocche e parole magiche. Nella sua tenera età, senza saperlo Mattia aveva dato vita ad uno stile letterario misto tra fiaba e favola. Ogni storia iniziava e inizia con il fatidico: “C’era una volta…”, che dà il là alla sua fantasia che si muove libera fra animali e personaggi umani, tra natura e miti. Nei suoi racconti il bene vince sempre sul male; la violenza e la sopraffazione capitolano sempre, lasciando il posto al bene e alla solidarietà. Egli attraverso il mondo della fantasia, disegna un mondo migliore, per sé e per tutti i bambini.

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