PIGNATARO MAGGIORE – Puc, Mazzuoccolo: un atto osceno. Quali interessi sono stati tutelati?

PIGNATARO MAGGIORE – “L’adozione del puc da parte dell’amministrazione uscente, a due mesi dalle elezioni amministrative, è uno degli atti più osceni della politica e della modalità con cui si gestisce la cosa pubblica. Un provvedimento di carattere così generale per l interesse pubblico di tutti i cittadini è stato gestito come un “affare privato” di un singolo amministratore. Pure di arrivare alla adozione è stata stravolta la giunta comunale: un assessore si è dimesso, uno è stato revocato, altri due sono stati assenti. Alla fine il puc è stato adottato da due persone, grazie alla complice astensione della moglie di Patricelli, nominata assessore esterno dieci minuti prima della riunione di giunta comunale. Tutta questa vicenda rappresenta un pugno allo stomaco della morale politica e della intelligenza dei pignataresi. Una vicenda che calpesta le più elementari regole di trasparenza e buona amministrazione. Altro che bene per il paese, cosa si nasconde dietro tutta questa fretta? Quali interessi si nascondono?
Invito tutti i consiglieri comunali di minoranza a protestare vivamente presso le autorità amministrative competenti, affinché si impedisca che questa puc possa proseguire il suo iter amministrativo, affinché non si compia questa scelleratezza alle spalle della collettività, dei cittadini e a discapito dei sentimenti di decenza morale e politica del nostro paese. Basta con le vostre misere oscenità!” (Piergiorgio Mazzuoccolo, consigliere comunale di Pignataro Maggiore)