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TEANO – Trans, tenta la strage lungo la Casilina, bloccato dai carabinieri

TEANO –  Un trans – che normalmente “lavora” in zona – tenta la strage lungo la statale casilina. Cerca, ripetutamente, di buttare fuori strada i veicoli in transito. La prontezza dei conducenti e il tempestivo intervento dei carabinieri della compagnia di Capua hanno evitato il peggio. L’uomo – originario di Napoli – prima è stato bloccato dai carabinieri e poi curato dai medici del 118 che lo hanno condotto in ospedale dove è stato sottoposto ad un trattamento sanitario obbligatorio.  Secondo alcune indiscrezioni raccolte sul posto, il trans che “opera” in zona, improvvisamente sarebbe salito sulla propria vettura cercando ripetutamente di speronare e butare fuori strada le altre auto in transito sulla Casalina.
Appena le forze dell’ordine hanno ricevuto la segnalazione, sul posto sono intervenute un paio di pattuglie che hanno istituito due posti di blocco riucendo a neutralizzare l’automobilista impazzito e consegnandolo ai medici del 118.
Sono stati notevoli i disagi per la circolazione nel tratto di strada che attraversa località Torricelle. Il mercato del sesso sempre più fiorente lungo la statale Casilina e nei territorio dell’Alto Casertano. Un mercato che non conosce crisi e che, anzi, spinge “gli operatori” ad organizzarsi sempre meglio per fronteggiare le richieste dei clienti e per evitare “disagi”.
Si parte dalle porte di Capua a salire fino a Vairano Patenora per proseguire poi lungo la statale che conduce in Molise e lungo la provinciale che conduce a Pietravairano. Sembra essere quasi un’oasi  dove la prostituzione può essere esercita senza particolari “interferenze”. Una situazione contro cui le forze dell’ordine non riescono a porre un adeguato freno, nonostante ripetuti i blitz, nuove “ragazze”, costantemente, occupano una posizione lungo le zone maggiormente adatte a questo tipo di commercio. Il mercato del sesso ha una tratta ben definita che si snoda lungo la direttrice Napoli  – Alto Casertano. Trans in “trasferta” per “esaudire” le voglie degli abitanti dei ridenti paesini racchiusi  fra il vulcano di Roccamonfina, e le catene montuose del Matese e del Monte Maggiore.  Le meretrici del sesso, partono ogni mattina da Napoli e raggiungono le verdi campagne  poste a  nord di Terra di Lavoro. Il tratto della strada statale Casilina, compreso fra i comuni di Teano e Vairano Patenora e la strada a scorrimento veloce Telesina – che collega l’autostrada A1 con la Puglia – appaiono le destinazioni preferite da molti trans e da qualche prostituta, tutti provenienti dal napoletano. La competizione fra loro e forte e la difesa del “territorio” avviene con ferocia, e ad ogni costo. Qualunque “sconfinamento” non è tollerato. La “domanda” è forte  e il “lavoro” non manca: un trans – secondo dati forniti da alcuni di loro – riesce ad effettuare dalle 30 alle 40 prestazioni  sessuali al giorno – al costo di 40 euro cadauna – incassando, mediamente  oltre 1500 euro al dì. Il pagamento deve avvenire, senza eccezioni, in anticipo.

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