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RIARDO – Il paese delle acque minerali senza depuratore, assolto ex sindaco e tecnico comunale. Tutta colpa della regione

RIARDO – Il paese delle acque minerali è senza depurazione. Non è mai esistito. La colpa è tutta della regione che avrebbe ritardato l’erogazione dei finanziamenti  richiesti dal municipio riardese per eliminare il problema. Nessuna colpa, quindi, per l’ex sindaco Angelo Izzo e il tecnico comunale Pietro Russo. Per questa ragione il giudice per l’udienza preliminare – Tommaso Perrella – ha scagionato i due imputati: il fatto non sussiste.
E’ stata accolta la tesi dell’avvocato Ciro Balbo contro la richiesta di rinvio a giudizio avanzata dal pubblico ministero. Il procedimento che si è concluso con l’assoluzione per i Izzo e Russo, nasce da una indagine condotta dalla Procura Sammaritana.  Due anni di indagini  hanno evidenziato un quadro desolante in provincia di Caserta. Molti comuni di Terra di Lavoro, esattamente ventuno, inquinano i torrenti e i fiumi perché non depurano correttamente gli scarichi fognari. Avvisi di garanzia per tanti amministratori, tecnici comunali e imprenditori.  Tutti hanno in comune, secondo l’accusa mossa dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, la scarsa attenzione per l’ambiente e quindi per la salute dei cittadini.    Alcuni dei ventuno municipi, coinvolti nella vicenda, non hanno mai avuto un sistema di depurazione. Gran parte delle persone coinvolte nell’inchiesta sono state già prosciolte

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