Ultim'ora

PIETRAMELARA – PUC, PENALIZZATE ZONE “B” e “C”: TECNICI INFURIATI

PIETRAMELARA (nota tecnica) – Lo scorso otto  marzo è stato presentato, ai tecnici locali, la proposta preliminare di Piano urbanistico comunale che l’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Luigi Leonardo ha intenzione di approvare in giunta. Nella stessa riunione sono stati evidenziati gli elementi fondamentali a cui il piano stesso dovrà attenersi; in particolare, pur non mostrando una vera proposta di pianificazione del territorio comunale, l’elemento che ha acceso il dibattito tra i tecnici progettisti del piano, gli amministratori e i tecnici locali è stata la proposta di ridurre la capacità edificatoria ad uso residenziale dei lotti posti in zona B e C.
Questa ipotesi rappresentata, dai tecnici progettisti e sostenuta dagli attuali amministratori, consiste in concreto nel ridurre i volumi edificabili dei lotti, ad oggi, inedificati in zona B e C “per fare un esempio: su un terreno edificabile, ad uso residenziale, posto in zona B, con una superficie di 1000 mq e un indice di fabbricabilità di 1,5 mc/mq, oggi è consentito edificare, con l’attuale PRG, un volume pari a 1500 mc che equivale ad una superficie lorda ad uso residenziale di circa 500 mq; domani, dopo l’approvazione del previsto PUC, su un lotto di superficie fino a 1000 mq, sarà consentito la costruzione di un unico alloggio di 400 mc con una superficie lorda residenziale di 120 mq”.
L’approvazione di tale previsione di pianificazione delle aree ad uso residenziale con una riduzione della capacità edificatoria di ogni singolo lotto di circa ¼, comporterà, nel breve periodo, una diminuzione del valore di mercato degli attuali lotti edificatori di circa ½, 1/3. Inoltre, tale circostanza, inciderà negativamente anche sul già limitato mercato delle compravendite, di terreni edificabili, causando ulteriori limitazioni ai trasferimenti delle proprietà e creando non pochi problemi all’attività edilizia locale che rappresenta l’unica fonte di reddito per diverse famiglie locali.
Le scelte tecniche nell’elaborazione di un nuovo PUC sono dettate soprattutto dalle previsioni del PTC (Piano territoriale di coordinamento) della provincia di Caserta adottato nel 2012.
Il PTC approvato nel 2012, senza nessuna osservazione da parte del Comune di Pietramelara, prevede un insediamento futuro ad uso residenziale per il Comune di Pietramelara di soli 195 alloggi, su una popolazione al 2007 di 4672 abitanti. La suddivisione di alloggi residenziali futuri effettuata dal PTC, tra i comuni della provincia di Caserta, non solo mortifica il territorio di Pietramelara riducendone la capacità di sviluppo economico e sociale, ma addirittura vengono premiati, paesi viciniori, in termini di previsione edificatoria residenziale, come Castel di Sasso con 237 alloggi futuri, su 1876 abitanti al 2007, e Castel Morrone che con una popolazione di 3994, al 2007, dispone addirittura di 375 alloggi futuri.
Per tutto quanto detto e dimostrato nei fatti, risulta chiaro ed evidente che l’approvazione del PTC non è avvenuta seguendo criteri di imparzialità e non discriminazione tra paesi della stessa provincia aventi con caratteristiche simili.
Le responsabilità dell’approvazione di un PTC della provincia di Caserta a danno di Pietramelara e dei pietramelaresi, che crea notevoli differenze allo sviluppo sociale ed economico futuro di comuni viciniori aventi le stesse condizioni economiche e sociali, antropologiche e morfologiche, sono molto probabilmente da attribuire alla negligenza di chi politicamente preposto ad amministrare il paese nell’interesse comune e di chi delegato quale responsabile dell’ufficio tecnico; poiché, nessuna osservazione al PTC è stata prodotta all’atto dell’approvazione.
Oggi, le preoccupazioni dell’amministrazione sembrerebbero non legate all’approvazione di un PUC che, per quelle che sono le premesse, produrrà molteplici risvolti negativi su Pietramelara e sui propri cittadini, ma sono solo problematiche burocratiche ed amministrative come quella della data ultima per l’adozione del PUC fissata al 26 luglio 2016, così come confermato anche da alcuni amministratori nella seduta del 8 marzo tenutasi con i tecnici locali.
A tal punto è legittimo pensare che la convocazione dei tecnici locali sia stata probabilmente fissata solo per far avallare dagli stessi presenti l’ipotesi (che si concretizzerà nella proposta di PUC) di riduzione della capacità edificatoria dell’intero comune; infatti, nella stessa seduta, dai progettisti incaricati della redazione del PUC, non è stato mostrato nemmeno uno stralcio di pianificazione urbanistica elaborata dai progettisti.

Guarda anche

Le nozze d’oro di Antonio e Santina

“Un traguardo importante per Voi che vi siete giurati, preghiamo il Signore di sostenere ancora …

2 commenti

  1. Non penso di sbagliarmi ma credo che nel 2012 il Sindaco Leonardo ricopriva la carica di consigliere provinciale (chiedo conferma), quindi non poteva non sapere; inoltre, la proposta di PTC è stata depositata all’ufficio Tecnico comunale, quindi il funzionario dirigente nominato con delega dal sindaco, anche se privo delle necessarie conoscenze in campo urbanistico, non può dire di non aver visto gli elaborati del PTC anche perché a mio avviso obbligatorio alla Giunta Comunale le linee programmatiche del PTC che interessavano Pietramelara e i Pietramelaresi. Le conseguenze di non aver prodotto in tempi utili le osservazioni alla proposta di piano non hanno impedito l’approvazione di un Piano territoriale di coordinamento della provincia di Caserta, riduttivo per alcuni paesi dell’ambito aree interne, e con conseguenze ancora più disastrose in caso di approvazione di un Piano Urbanistico Comunale in linea con il PTC.

  2. per maggiore chiarezza al commento precedente: “non può dire di non aver visto gli elaborati del PTC anche perché a mio avviso doveva obbligatoriamente relazionare alla Giunta Comunale sulle linee programmatiche del PTC che interessavano Pietramelara”