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Piedimonte Matese – Costituto il Comitato Alto Casertano, “Un Sì per fermare le trivelle”

PIEDIMONTE MATESE –  Si è costituito a Piedimonte Matese il Comitato Alto Casertano “Un Sì per fermare le trivelle”, formato dalle seguenti associazioni locali e semplici cittadini:
Comitato Acqua Bene Comune Piedimonte Matese
Comitato Acqua Bene Comune Alto Casertano
Circolo Legambiente Piedimonte Matese
ASD Partizan Matese
Sinistra Matesina
Cantiere Aperto Piedimonte
Minotti Ermanno
Vitagliano Ranieri
Marsilia Alfonso
Luca Di Lello-Consigliere comunale Castello Matese
Mario Macchione-Consigliere comunale Castello Matese
Martuscelli Simone
Penza Raoul
Menditto Elena
Campanile Raffaele
Vitagliano Erika
Santomassimo Amedeo-Consigliere comunale Piedimonte Matese
Lotufo Josè
Anna Granitto
Antonio Iuliano

Il Comitato Alto Casertano “Un Sì per fermare le trivelle” darà una corretta e puntuale informazione ai cittadini per invitarli a votare SI’ al referendum del 17 aprile 2016 ed abrogare la norma, introdotta dal governo con l’ultima legge di stabilità. Con la vittoria dei sì, le multinazionali che estraggono petrolio e gas entro le 12 miglia dalla costa, dovranno smettere di trivellare una volta scaduta la concessione

PERCHE’ VOTARE SI’:

1) Il petrolio è una fonte fossile, vecchia e inquinante: Già oggi, in Italia, produciamo il 40% di energia da fonti rinnovabili; Nel mare italiano c’è petrolio per soddisfare il fabbisogno nazionale per sole 8 settimane(due mesi)! Perché rischiare di compromettere il nostro mare per questa miseria?
2) Con il referendum vogliamo favorire un nuovo modello energetico per il nostro paese che abbandoni, progressivamente, l’utilizzo delle fonti fossili consentendo, così, di fermare il riscaldamento del pianeta, la desertificazione e le alluvioni sempre più frequenti. Vogliamo maggiori investimenti nelle energie rinnovabili e pulite.
3)  Il mare è una grande ricchezza per il nostro paese. L’inquinamento petrolifero minaccia i cetacei e l’habitat marino mentre le trivelle danneggiano, irrimediabilmente, il patrimonio naturalistico dei nostri fondali marini. Il risultato finale è la compromissione di un’importante attività economica, la pesca, con tutto il suo indotto.

Capite, dunque, che si tratta di un Referendum importante, che è a rischio quorum anche per la scelta insensata del Governo di non accorparlo alle prossime elezioni amministrative come richiesto dalle 9 regioni proponenti e dalle associazioni promotrici del Comitato referendario nazionale col duplice scopo di far risparmiare allo Stato (cioè a tutti noi) 360 milioni di euro (costo della consultazione referendaria) e di favorire la partecipazione dei cittadini.
Il Comitato Alto Casertano “Un Sì per fermare le trivelle” invita i singoli cittadini, le associazioni ambientaliste e non, i movimenti e le formazioni politiche a far parte del Comitato, con spirito collaborativo, in vista della campagna referendaria.

Il banchetto sarà presente oggi  dalle ore 10.00-13.00 e 17.00/21.00

 

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