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CASERTA / PIEDIMONTE MATESE – Palazzo Ducale, la Provincia ha perso anche il progetto. Ente sempre più inutile

CASERTA / PIEDIMONTE MATESE –  Il Palazzo Ducale potrebbe rappresentare bene la differenza che passa fra il dire e il fare. Quando poi a parlare sono i politici, allora c’è, davvero, di mezzo il mare. Così, quando nei mesi scorsi il presidente della provincia, Angelo Di Costanzo, aveva inondato la stampa di buoni propositi assicurando tutti che palazzo ducale di Piedimonte Matese sarebbe stato sistemato, in molti aveva creduto a quelle parole. Ieri un gruppo di cittadini, in rappresentanza del comitato che sostiene il recupero dell’antica struttura, si è recato in provincia per avere aggiornamenti sull’iter procedurale che dovrebbe portare al recupero del palazzo Ducale. Scoprire, poi, che negli uffici della provincia non sanno nemmeno dove sta il progetto per la struttura potrebbe essere stata una cosa poco piacevole. Triste, ma pieno di speranze, è il commento lanciato sui social da un componente del comitato:
“Siamo andati in Provincia per  depositare la raccolta firme, accompagnata da una lettera di  trasmissione.   Siamo stati accolti negli uffici, e dopo aver controllato il materiale,  ci hanno chiesto approfondimenti sulla situazione attuale che noi  conosciamo riguardo il Palazzo Ducale.  Uno dei tecnici dell’ufficio patrimonio ha tirato fuori I diversi  faldoni che la Provincia attualmente dispone, e che “raccontano”  I  fatti fino a un punto a noi già conosciuto. Tirando le somme: un progetto di recupero del piano nobile era già pervenuto alla Provincia, ma non è attualmente rintracciabile.  C’erano due professionisti coinvolti nella progettazione, di cui  uno ci ha già comunicato che una copia del progetto è stata inoltrata  tempo addietro alla Provincia. All’altro, per ragioni legali, il Presidente Di Costanzo ha revocato il lavoro.  Sta di fatto che siamo ritornati al punto di origine ma, essendoci costituiti Comitato abbiamo ora una voce più forte per richiamare l’attenzione.  Qual è il prossimo passaggio?
Sicuramente la petizione verrà passata al setaccio, essendo stata  protocollata, e il Presidente avvierà una comunicazione diretta con  noi per vedere il da farsi. Noi rintracceremo, se possibile, il numero di protocollo del progetto inviato alla provincia.  Per quanto possa sembrare una situazione strana, e amica alle teorie di  complotto, purtroppo l’informatizzazione delle P.A è un processo  ancora lento. Non è un mistero che spesso I faldoni finiscono in aree  diverse degli archivi oppure che le carte vengano smarrite (lo so, non è una cosa giustificabile). Quindi, con spirito sereno, procediamo sul  nostro percorso e assistiamo l’evolversi della situazione.

 

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