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CAPUA – TERMOVALORIZZATORE, Il PDL LASCIA ANTROPOLI. LA MAGGIORANZA NON C’E’ PIU’

CAPUA – Maggioranza in frantumi sul gassificatore. Si è consumato, come nelle previsioni della vigilia, nel corso del consiglio comunale, lo “strappo” del Pdl che sul gassificatore ha preso le distanze dal resto della maggioranza che sostiene Carmine Antropoli. “Il Pdl è contrario all’impianto di gassificazione – ha detto l’azzurro Giuseppe Chillemi – e questa è una posizione ferma. Non perché siamo nemici di qualcuno da sempre ma perché non si è proceduto correttamente”. Chillemi ha anche aggiunto che ora gli esponenti azzurri si aspettano il solito linciaggio mediatico. “Finiamola – ha proseguito – con gli impianti dell’ultima generazione e che fior di esperti sono favorevoli. Perché chi è favorevole è perché o lo progetta o fa parte degli organismi di controllo. Chillemi, inoltre, ha sostenuto che l’impianto non porterà alcun beneficio occupazionale. Poi l’affondo: “Se le esigenze sono quelle di cassa siamo pronti a dare il nostro sostegno ma non facciamo che scelte, come quelle del gassificatore, di riversino negativamente sui cittadini”. Il consiglio è proseguito con gli interventi del sindaco Antropoli e dell’assessore provinciale Maria Laura Mastellone entrambi contestati, con cori da stadio, dai giovani dei centri sociali. “C’è la legge europea – ha detto Antropoli – che permette questa tipologia di impianti. E il gassificatore serve per eliminare le discariche”. Antropoli ha assicurato, inoltre, che saranno messe in atto tutte le azioni per una corretta informazione ai cittadini sul funzionamento dell’impianto. La Mastellone ha tentato di fornire informazioni sull’attuale stato del ciclo dei rifiuti sostenendo l’utilità dell’impianto per eliminare le discariche ormai in esaurimento. Il primo cittadino di Vitulazio, invece, ha puntato l’indice contro il mancato coinvolgimento dei comuni del territorio pur portando come esempio positivo un impianto dell’Emilia Romagna.  “Non ci stiamo – ha detto Achille Cuccari – a scelte calate dall’alto”. Il professor Marfella dell’Istituto “Pascale” di Napoli ha sostenuto come c’è il rischio che in questi impianti vengano smaltiti anche i rifiuti industriali. “Impianti – ha detto – che non eliminano le discariche e che la regione non è in grado di controllare”. Timori sulle azioni di controllo sono state espresse anche da Tonino Gucchierato che ha aggiunto come i recenti dati dell’assessorato regionale all’ambiente fanno prevedere come l’impianto possa essere superato.
Il sindaco di Pignataro Maggiore Raimondo Cuccaro, contestato dai “si” gassificatore, che ha ricordato come il suo comune ha votato una delibera contro l’impianto mentre Cenname di Camigliano ha annunciato anche azioni legali. Marco Ricci, fermo sostenitore dell’impianto, ha lanciato accuse a chi in questi decenni non ha fatto altro che produrre disastri nel settore dei rifiuti. All’assemblea aperta sono intervenuti molti cittadini e i rappresentanti delle associazioni ambientaliste. In molti hanno espresso la propria contrarietà all’impianto e chiesto più partecipazione democratica nei processi decisionali.

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