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ALIFE – Bioidigestore e piano regionale dei rifiuti, una passerella utile solo ai politici. E la gente resta a casa

ALIFE – Bioidigestore e piano regionale dei rifiuti, la riunione dell’altra sera ad Alife è stata una passerella utile solo ai politici. E la gente ha preferito restare a casa. La presenza di Gennaro Oliviero, Gianpiero Zinzi e del pentastellato Vincenzo Viglione non ha trascinato folle oceaniche nel municipio di Alife. Anzi la presenza di pubblico può essere considerata senza dubbio deludente. Parlare di sala piena è troppo semplice considerato le dimensione ridottissime dell’aula consiliare. Non si contavano nemmeno cento presenze; e se si considera che una buona parte erano “truppe cammellate” a seguito dei Vip, e addetti ai lavori, allora si comprende che gli Alifani, come cittadini, erano davvero pochi.
Un anno fa circa Gennaro Oliviero presenziò, nella vicina Caiazzo, al convegno promosso dall’assessore di quel paese Arianna Ponsillo sulla necessità di realizzare in tutta la provincia di Caserta e nell’intera regione Campania adeguati impianti per smaltire i rifiuti. Oliviero e tanti altri politici del territorio era tutti favorevoli al progetto dei biodigestori presentato – in linea teorica – dalla Ponsillo. Si era in fase preparatoria della campagna elettorale per le regionali. Servivano voti e i politici corsero da Ponsillo a sposare la linea in favore del biodigestore.
Ora, a distanza di un anno, si vota ad Alife per le comunali, e quasi tutti i politici, del posto, si dicono contrari all’impianto proposto dalla General Construction. Così i politici accorrono e sposano la linea più conveniente. Tanto a loro interessa solo portare consensi al proprio mulino. Ma può essere credibile una politica simile?
Tornando alla serata di ieri, il momento più “vibrante” si è vissuto sul piccolo scontro fra Olivieri e Zinzi sulla questione biodigestore. Agli occhi di Zinzi, è apparso troppo morbido e possibilista l’intervento di Oliviero in merito al progetto della General. Così il giovane Zinzi ha chiesto maggior impegno per impedire – con certezza – l’impianto. Oliviero a questo punto ha ricordato che sulla vicenda c’è stato il parere favorevole della provincia. Un parere arrivato quando a capo dell’ente di corso Trieste sedeva Mimì Zinzi, padre di Giampiero. Tutto il resto è stata noia. Da notare il silenzio, per tutto l’incontro di Gianfranco Di Caprio.

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