SESSA AURUNCA – Nuovo colpo contro il clan Muzzoni, arrestato Gallo

SESSA AURUNCA – Non si allenta  la pressione della Polizia di Stato  nei confronti  del clan dei “Muzzoni “ di Sessa Aurunca, gruppo camorristico  al cui vertice, spicca l’ultimo latitante di “spessore” della provincia casertana, quel Giovanni Esposito, su cui grava una duplice condanna definitiva all’ergastolo e che per questo è   ricercato da oltre 12 anni,   che ha preso il posto della “primula rossa” all’apice della lista delle priorità  degli organi investigativi.

L’intensificazione dei controlli  nei confronti di tutti i soggetti  inseriti a qualsiasi titolo nell’organigramma del clan, fortemente voluta dal Questore di Caserta Guido Longo e mirata a fare “terra bruciata”  nel retroterra di connivenze che favorisce la latitanza del capo, ha dato i suoi frutti ed ha  consentito agli uomini del Commissariato di Sessa di stringere le manette ai polsi  di un elemento di spicco del clan,  il pluripregiudicato GALLO Vincenzo,  già condannato per  associazione e delinquere di stampo camorristico ed attualmente sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, traendolo in arresto proprio per la violazione degli obblighi connessi al suo status di sorvegliato speciale.

Il Gallo, infatti, è stato controllato  mentre si intratteneva  in compagnia di altri due soggetti,   Esposito Vincenzo e Sellitto Francesco,  con pregiudizi penali ed a loro volta già sottoposti a   misure preventive     perché ritenuti appartenere all’organigramma del clan, contravvenendo così alle stringenti prescrizioni  della sorveglianza speciale.

Nell’occasione il Sellitto  è stato anche denunciato alla competente A.G.  per resistenza aggravata  per l’atteggiamento mantenuto nei confronti degli operanti  all’atto del controllo,   che ha tentato di evitare a tutti i costi, probabilmente consapevole delle conseguenze che ne sarebbero derivate a Vincenzo Gallo.

Sono in corso ulteriori approfondimenti da parte degli investigatori i quali  non escludono  che l’episodio  possa essere  considerato  un vero e proprio “summit”  organizzato allo scopo di stabilire  le strategie operative  dei “muzzoni”.

Intanto il Gallo Vincenzo  è stato associato alla Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere  in attesa della convalida all’arresto  da parte del G.I.P.