TORA E PICCILLI – La distruzione dell’organo del 700 non resterà impunita. La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere avrebbe già avviato una indagine per inchiodare i gli autori dello scempio alle loro responsabilità. E’ stato distrutto un antico organo costruito nel ‘700. Qualcuno ha pensato bene di strapparlo dal suo secolare posto, riducendolo in mille pezzi, gettandolo infine fra i rifiuti dove il cantiere accumula i propri “scarti” di lavorazione. Un gruppo di cittadini si sarebbe raccolto per ricomporre i pezzi dell’organo, ristrutturarlo e ricollocarlo al suo posto. Tutto si innesterebbe nei lavori che interessano la chiesa di San Simeone, “governata” da Don Pietro Lepre. I dubbi sono tanti: possibile che il parroco abbia permesso uno scempio del genere? Nella vicenda è anche lui vittima?

Il nostro parroco ha solo interesse a fare delle omelie di basso livello accusando le persone di essere tentate dal sesso…..