VAIRANO PATENORA – Lavori per l’acquedotto e traverse private asfaltate, i soliti “favori”. Martone vuole chiarezza

VAIRANO PATENORA – Lavori per l’acquedotto e traverse private asfaltate, sembrano materializzarsi i soliti “favori” per gli amministratori o per qualche parente. Ancor più se nella strada privata asfaltata, magari, abita un ex amministratore. Giampiero Martone vuole fare chiarezza sulla vicenda, soprattutto dopo aver ricevuto una precisa segnalazione. Per questo scrive al sindaco Bartolomeo Cantelmo per richiesta formale risposta su denuncia anonima di un cittadino:
Egregio Sindaco,
stamane all’apertura dell’ingresso per aprire il mio ufficio, mi sono imbattuto in una busta postale, contenente una comunicazione che, nella parte trasparente del tipo di busta, recava l’intestazione a mio nome, GIANPIERO.
Ad essere sincero, in un primo momento, ho avuto il sospetto che fosse una intimidazione o minaccia nei miei confronti. Ho dovuto far asciugare busta e contenuto, poiché totalmente impregnata di acqua data la pioggia in atto. Dopo averla asciugata e ricomposta, ho letto una precisa domanda al sottoscritto, con richiesta di intervento quale Consigliere Comunale, con la quale un cittadino anonimo chiedeva se la ditta titolare dell’appalto rete idrica doveva provvedere anche all’asfalto di traverse private confinanti con gli scavi della rete portante, o se era un abuso d’interesse privato l’asfalto di una traversa privata condominiale di cui alle proprietà di un amministratore in carica.
La vicenda, ove dovesse risultare a vero quanto denunciato dal cittadino, certo non depone bene all’immagine dell’Amministrazione, soprattutto nel quadro generale per il quale strade pubbliche come via S. Agostino sono state abbandonate per qualche mese, prima di asfaltarle come da contratto. Non depone bene anche per i collegamenti, che la stampa provinciale ha cercato di mettere in risalto, tra ultimi arresti per corruzione e ex dirigenti della società Green Impresit.
Le allego copia scannerizzata della missiva anonima che mi è stata recapitata, chiedendole formalmente una risposta in merito, evitando il solito, ma a volte necessario, ricorso d’indagine all’Autorità Giudiziaria.