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ROCCAMONFINA – Municipio, indennità di carica: Montefusco non rinuncia e “prenota” 34mila euro

ROCCAMONFINA (di Antonio Migliozzi) – Il sindaco del Comune di Roccamonfina, Carlo Montefusco, contrariamente ai suoi collaboratori che siedono in consiglio comunale, non ha voluto rinunciare alla sua indennità di funzione in qualità di amministratore comunale. Con una Determina dell’Area Amministrativa dei giorni scorsi si sarebbe impegnata la somma di € 34.450,31 sul capitolo 14/00 “Sindaco, Assessori, Consiglieri Comunali indennità” la somma di € 1.952,21 mensili “alla stregua degli stipendi” per l’intero anno 2016.  Tutto secondo quanto la legge prevede, ci mancherebbe altro, ma tutto ciò andrebbe leggermente in contrasto con il metodo alquanto “grillino” che questa nuova amministrazione comunale avrebbe condotto la scorsa campagna elettorale, in virtù di quelle “scellerate” politiche adottate dalle precedenti amministrazioni comunali che hanno portato il Comune di Roccamonfina a ben due dissesti finanziari.  Forse sarebbe il caso che il Primo Cittadino avesse dato l’esempio a tutti i suoi concittadini decurtandosi una parte del suo stipendio, visto che la sua libera professione di farmacista gli consentirebbe comunque di vivere una vita agiata. Ma come detto in precedenza, il sindaco Carlo Montefusco non starebbe affatto commettendo un illecito, poiché tale spettanza economica lo prevede la legge ed è una cosa del tutto legittima anche sotto l’aspetto morale, poiché le responsabilità di un amministratore devono essere quanto meno ricompensate economicamente, ma forse sarebbe stato il caso contribuire anche con una parte del proprio stipendio da sindaco ai cosiddetti “tagli” delle spese dell’ente.

 

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un commento

  1. Bisognerebbe far tesoro dall’ esempio dato dall’amministrazione Di Benedetto