ALVIGNANO – L’eco di Alvignano, centro permanente di vita associativa, solidarietà e pluralismo

ALVIGNANO – Nasce ad Alvignano, grazie all’intuizione dell’imprenditore Rino Offreda e di altri amici, il Comitato Civico “L’eco di Alvignano”. E così, in una anonima domenica soleggiata, nel bere un caffè, gli amici hanno iniziato ad interrogarsi su cosa fosse giusto fare per migliorare le condizioni di vita nel proprio paese. E tra una idea e l’altra si sono resi immediatamente conto di come non fosse più possibile delegare o attendere da altri ciò che loro stessi avrebbero dovuto fare per migliorare la propria qualità di vita, quella dei loro figli, parenti, amici. Diversi incontri si sono succeduti da quel caffè e ogni volta si sono aggiunte sempre più persone, parimenti convinte della necessità di un’azione comune e condivisa. Il giorno 26 gennaio, con questo spirito positivo, si è, pertanto, deciso di costituire il comitato. Come chiamarlo? Diverse le proposte ma poi il nome “l’eco di Alvignano” è sembrato, ai presenti, quello più idoneo a rappresentare i loro intenti. I presenti hanno, quindi, scritto l’atto costitutivo e lo statuto. In particolare gli amici Offreda Rino, Falconetti Antonio, Morgillo Aldo, Ponsillo Costantino, Corvino Luigi, D’Isa Mauro, Ianniello Cesare, Di Leone Antonio, Aceto Raffaele, Inutile Raffaele, Santoro Nino, hanno fissato e determinato gli obiettivi del costituendo comitato, finalità di cui spesso si sentiva parlare, nei bar, nelle case, nei blog, sui giornali, nei contatti facebook, nelle associazioni, nei salotti buoni, ma poi mai nessuno si era assunto la responsabilità di avviare iniziative serie e approfondite per la risoluzione delle diverse questioni che interessano “tutti” i cittadini. Nell’atto costitutivo si legge che “il Comitato è un centro permanente di vita associativa a carattere volontario e democratico la cui attività è espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo. In collaborazione con le istituzioni, si prefigge di migliorare le condizioni di vita di Alvignano, delle sue frazioni e delle zone limitrofe. E’ apartitico ed è fondato sull’attività gratuita dei cittadini residenti e non, è aperto a tutti, non ha alcun fine di lucro ed opera per fini socio-culturali, sportivo-ricreativi e solidali per l’esclusivo soddisfacimento degli interessi collettivi di tutto il territorio di Alvignano e delle altre frazioni. Il Comitato si propone, principalmente: di affrontare la problematica del Castello Aragonese: in particolare il Comitato dopo aver preliminarmente elaborato uno studio progettuale proporrà all’amministrazione comunale una serie di progetti tesi al rilancio del castello e delle aree limitrofe; di elaborare uno studio progettuale teso alla riqualificazione dell’ “Area Moccia”; di individuare un’area da destinare a parco giochi per bambini; di elaborare uno studio progettuale teso alla riqualificazione dell’area Selvapiana con la cura degli spazi verdi, oggi ormai abbandonati; l’elaborazione progettuale e l’individuazione di uno spazio da adibire ad “area mercato” quindicinale per prodotti agricoli a km 0 (con il coinvolgimento del mondo agricolo locale e non, della rete di imprese e, naturalmente, dell’amministrazione comunale); l’elaborazione progettuale e l’individuazione della relativa area per il “mercatino delle pulci”; di proporre istanza all’amministrazione comunale tesa all’istituzione del difensore civico; di istaurare un tavolo di confronto con i tutti i commercianti locali teso ad incentivare gli acquisti presso gli esercizi commerciali che operano ad Alvignano, tramite la predisposizione di “buoni sconto” per la merce ivi acquistata (tessera “Compra ad Alvignano”); di promuovere incontri periodici con i cittadini per affrontare ed approfondire i problemi nell’ottica del miglioramento delle condizioni di vita della cittadinanza e del paese, in funzione della gestione dei servizi di pubblico interesse. I presenti, per mera formalità, hanno nominato all’unanimità, come organo direttivo i sigg.ri: Ianniello Cesare, Corvino Luigi, Morgillo Aldo, Inutile Raffaele, Santoro Nino dopodichè il direttivo ha nominato all’unanimità Cesare Ianniello, presidente del Comitato, il quale ha immediatamente ringraziato per la fiducia accordata e invitato tutti a lavorare per la soddisfazione degli obiettivi fissati. Lo statuto prevede la costituzione di “gruppi lavoro”, per cui qualsiasi cittadino è invitato a partecipare attivamente facendo pervenire al comitato la propria adesione.

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