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CAIANELLO – Spaccio di droga, condannato a sei anni

CAIANELLO – Fu sorpreso a spacciare droga davanti all’istituto alberghiero di Teano. Il giudice Enea lo ha condannato, ieri, alla pena di sei anni di reclusione. Una sentenza, secondo la difesa, spropositata rispetto ai fatti. Per questo l’avvocato Massimo Amato annuncia già ricorso in appello. I fatti che hanno portato alla sentenza di ieri avvennero nel gennaio del 2009 quando Antonio Izzo, finì nella rete  tesa dai carabineri della stazione di Teano. Un’azione che portò in carcere, oltre a Izzo, due altri studenti.  Tutti vennero fermati con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. I carabinieri bloccarono i tre nello spazio antistante l’Istituto alberghiero di Teano mentre cedevano a loro coetanei diverse stecche di hashish. Il minorenne venne associato al carcere dei Colli Aminei, mentre i due maggiorenni in quello di Santa Maria Capua Vetere. Nell’auto dei tre giovani spacciatori e presso l’abitazione di uno di loro, i carabinieri trovarono 26 dosi di droga già pronta per essere venduta, un panetto di hashish per oltre 70 grammi, una bilancia di precisione, alcuni spinelli già confezionati, 320 euro in banconote di piccolo taglio e tutta la strumentazione necessaria per il confezionamento di sostanze stupefacenti.  Il blitz venne preceduto da una serie di indagini ed intercettazioni necessarie per  capire le abitudine dei tre spacciatori. Importante l’impiego della “balena”, un veicolo camuffato e attrezzato per le intercettazioni. L’azione dei carabinieri della locale stazione, allora guidata dal maresciallo Proietti, venne  accolta con soddisfazione, quasi come una liberazione, da parte di molti ragazzi che, loro malgrado, erano costretti ad assistere all’attività illegale messa in piedi dal gruppo di spacciatori.

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