ROCCAMONFINA – Depuratore e finanziamento perso, Cestrone: ecco la verità

ROCCAMONFINA (di Antonio Migliozzi) – Forse ci sarebbe bisogno di quella famosa acqua che fa fare “plin plin” per depurare un po’ gli animi di alcuni amministratori locali in riferimento alla vicenda del depuratore in località Fontanafredda. Dopo lo “scontro istituzionale” di questi giorni che ha visto in primo piano il vice sindaco Mario Di Pippo ed i consiglieri di minoranza Letizia Tari e Michele Cestrone, adesso sembra vedere in primissimo piano l’argomento alquanto scottante sulla perdita dell’ingente finanziamento da parte della Regione Campania per l’adeguamento del suddetto depuratore.
“La questione depuratore è stato dal nostro gruppo sollevato anche in consiglio comunale – ha dichiarato il consiglieri di minoranza Michele Cestrone per il gruppo Unione Roccana – Ci sono state una serie di lacune da parte della passata amministrazione Tari colpita dalle note vicende giudiziarie e poi dal Commissario Prefettizio che ne è lavato le mani, ed in seguito questa amministrazione comunale che doveva solo accendere i motori. Si dice che c’erano degli errori, non era cantierizzabile…… Le ragioni sono semplici: alla data della comunicazione inviata dagli uffici di Palazzo Santa Lucia ( lo scorso ottobre 2015 ) il Municipio di Roccamonfina non aveva messo in piedi le necessarie azioni per l’espletamento della gara per l’esecuzione dei lavori previsti. Condizioni, come si legge nel documento, che impedivano, di fatto, al Municipio, di garantire la realizzazione dell’intervento nei tempi previsti ( cioè il 31 dicembre 2015 ). Sembrava, quindi, tutto molto semplice: la commissione era stata nominata già, il Commissario Prefettizio aveva sospeso tutto, ma era praticamente tutto avviato. La commissione avrebbe dovuto solo munirsi e fare le procedure di gara”.
Dall’altro canto c’è il vice sindaco Mario Di Pippo che cerca di “tranquillizzare i cittadini” di Roccamonfina dichiarando che “ogni giorno si cerca di confondere i cittadini su ciò che riusciamo a fare. La minoranza è forse in difficoltà: stiamo distruggendo un sistema marcio e questo evidentemente terrorizza. La questione del depuratore di Fontanafredda, tirata fuori qualche ora fa sul web, è l’ennesima balla! Già è stato risposto a riguardo, in relazione all’interrogazione della minoranza Feole in consiglio comunale. Il depuratore non si poteva fare, questa è la verità!”