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ROCCAMONFINA – Viabilità, Cestrone: “Se questa è una strada…..vergogna”.

ROCCAMONFINA (Di Antonio Migliozzi) –  “Se questa è una strada…..vergogna”. Questo è lapidario commento del consigliere comunale di minoranza per il gruppo Unione Roccana Michele Cestrone, in seguito ad un suo giro fatto per le strade del paese fornito di fotocamera a testimonianza di come sono ridotte tutte le strade del paese.  Immediatamente alla pubblicazione delle foto pubblicate dal consigliere Michele Cestrone ci sono state una serie di interventi tra le varie “scuole di pensiero”, quali quelle che vedono l’attuale amministrazione comunale guidata dal sindaco Carlo Montefusco ferma al palo se non con innumerevoli slogan e proclami non veritieri, e quelli che sostengono che tutti i danno causati nel territorio del comune di Roccamonfina sono colpa delle passate amministrazioni comunali e quindi l’attuale governo locale non può far altro che attendere le calende greche per risolverli.  “Ormai il refrain è sempre quello – ha risposto il consigliere Cestrone al vice sindaco Mario Di Pippo – la colpa è sempre degli altri. Dalle cose cattive del passato se ne prendono le distanze e le di schifano, mentre di quelle buone, invece, ci si vanta e magari ci facciamo pure una foto vicino tanto per far vedere…..”.  Qualcuno ha ricordato che nella scorsa campagna elettorale lo schieramento che ha vinto le elezioni avrebbe dichiarato che con una somma pari a soli € 3.000,00 si sarebbero riparate tutte le buche, visto che non si potevano rifare tutti i manti stradali, mentre qualcun altro ribadisce che queste strade si trovano in queste situazioni pietose da molti anni. Ed allora? Cosa si dovrebbe fare? Si dovrebbe stare sempre, come è solito fare in Italia, accusare tutti i mali presenti al passato? E quando si vuole prendere la decisione di risolverli? Oramai sono trascorsi ben sette mesi dall’insediamento della nuova amministrazione comunale e se non si considerano le realizzazioni delle opere intraprese nel passato, sembra che di nuovo non ci sia quasi nulla. E questo starebbe sotto gli occhi di tutti.  Un dato molto curioso è accaduto nei pressi dell’Ufficio Postale, in via Giovanni Pascoli, laddove una decina di giorni fa la strada sarebbe stata transennata con la scritta che questa chiusura sarebbe dovuta al ripristino del manto stradale….. fino a quando un cittadino, dopo alcuni giorni dalla chiusura senza che una pietra fosse stata mossa, ha pensato bene di rimuovere le transenne per far continuare al traffico automobilistico di poter transitare. “La chiusura del tratto delle poste è stata fatta per due giorni – ha ribadito il vice sindaco Mario Di Pippo – per consentire di prendere delle misure per canalizzare delle acque piovane, perché lì, da progetto, devono essere fatte delle altre opere oltre all’asfalto. Quindi, quello che a volte si dice dimostra la non conoscenza dei fatti. Il cartello vicino alla transenna è relativo, perché di certo non si poteva scrivere chiusura per prendere le misure”.
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