PIETRAMELARA – RIARDO. Spaccio di droga, in sei sotto processo

PIETRAMELARA – Spaccio di droga, in sei finoscono davanti al giudice. Vennero inchiodati alle proprie responsabilità da una indagine condotta dalla guardia di finanza di Piedimonte Matese. I fatti da cuiprende corpo il processoavvennero, secondo l’accusa in un arco di tempo compreso fra maggio del 2005 e giugno del 2006. Al termine dell’inchiesta il Gip emise anche diverse ordinanza di arresto e di restrizione della libertà personale.

Gli imputati
Alla sbarra (con tale nome si indica la transenna di legno che separa  la postazione degli avvocati e degli imputati dal tavolo del giudice) finiscono Tommaso Guarino di Pietramelara – difeso dall’avvocato Michele Mozzi; Vincenzo Maciariello  di Riardo – difeso dagli avvocati Giuseppe Stellato ed Ernesto De Angelis; Armando De Rosa di Pietramelara – difeso dall’avvocato Giuseppe Ciccarelli;  Massimo Aversano di Casafredda di Teano – difeso dall’avvocato Ignazio Maiorano; Stefano Muzzo di Riardo – difeso dall’avvocato Michela Fusco; Fabio Cauto di Pietramelara – difeso dagli avvocati Giuseppe Chiellamo e Maria Russo. L’udienza che si ès volta ieri è stata rinviata, per motivi tecnici, al prossimo novembre quando la competenza passerà probabilmente a Santa Maria Capua Vetere.
L’indagine
L’importante operazione condotta dalle fiamme gialle del Matese, giunse a conferma della gravità del fenomeno tanto che gli investigatori segnalarono, per uso di sostanze stupefacenti, circa 50 ragazzi del posto trovati in possesso di dosi per il consumo personale. Insomma, gli agenti  smantellarono una vera e propria organizzazione che gestiva un capillare spaccio al dettaglio; un’associazione che curava nei mini dettagli l’ordinazione, la commissione e la consegna della droga.
Dagli accertamenti è emerso come i soggetti destinatari dei provvedimenti, alcuni dei quali lavoratori dipendenti e commercianti, fossero soliti cedere sostanze stupefacenti, perlopiù hashish marijuana e cocaina, nei confronti di numerosi assuntori, molti dei quali di giovane età; il tutto a testimonianza della diffusione del fenomeno. L’indagine, inoltre, ha portato al  sequestro di un ingente quantitativo di sostanza stupefacente, somme di denaro contante e di un’autovettura di grossa cilindrata.

Droga ceduta ai ragazzini
Ancor più grave è il particolare, come emerge dal rapporto della guardia di Finanza,  che fra i consumatori abituali di droga figurano molti  giovanissimi (indiscrezioni parlano di ragazzi al di sotto dei 15 anni).