Teano – Apertura della Porta Santa, Cattedrale stracolma. Il Vescovo: Portate con voi la fiammella della Misericordia.

Teano (di Nicolina Moretta) – Piazza Duomo a Teano era stracolma di fedeli quando è arrivato il Vescovo, Monsignor Arturo Aiello, con il suo lungo seguito di tutti i sacerdoti della diocesi e tanti ministranti. Prima di accingersi ad aprire la Porta Santa, Monsignor Aiello si è rivolto ai fedeli: “Certamente vi starete chiedendo se entreremo tutti nella Cattedrale, certamente entreremo tutti nella Grazia di Dio”. Poi ha detto ai fedeli che in quel momento stavano suonando duecento campane delle duecento chiese della nostra diocesi. Così si è accinto ad aprire la Porta Santa con gesti semplici, l’ha sospinta a mani nude; subito dopo si è inginocchiato sulla soglia, in un momento di raccoglimento. E’ entrato in Cattedrale e dietro di lui il suo seguito di sacerdoti e ministranti, dietro di loro i fedeli. Nella Cattedrale Monsignor Aiello ha lungamente atteso che la folla prendesse posto nelle navate laterali della chiesa, poi ha disposto che fosse occupata pure la navata centrale, riempitasi sino ai piedi dell’altare. Al lato destro dell’altare era sistemato il coro, composto dai diversi rappresentanti corali di tutte le parrocchie. Nella sua omelia il vescovo ha detto: “La Cattedrale non riesce a trattenerci tutti, segno che abbiamo raccolto l’invito fatto da papa Francesco”. Vi ho detto: “bussiamo con gli occhi, bussiamo con i cuori. Papa Francesco ha posto la Misericordia al centro del suo pontificato, come i primi anni di evangelizzazione del mondo. Dobbiamo tornare indietro alle speranze che si hanno da giovani. Poiché la vita è graffiata abbiamo bisogno di Gesù stesso. La Misericordia è Gesù. Tutti voi dovete dire: siamo salvi per Lui che ci salva e ci abbraccia. Nel pane e nel vino il Suo corpo e anima. Attraverso la Porta Santa della Misericordia otteniamo la grazia che contiene l’annullamento dei peccati rimasti fino a oggi, l’Indulgenza Plenaria. Ma bisogna avere misericordia verso il prossimo, come noi la otteniamo da Dio. Il papa ci invita a riscoprire le opere di misericordia e i parroci delle parrocchie come una fiammella devono portare dentro questo annuncio che anche voi dovete portare. La Grazia, questo mare è davanti a noi, ci dobbiamo solo tuffare e “ “il naufragar m’è dolce in questo mare”.