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BELLONA – Domato l’incendio alla Ilside

BELLONA – E’ stato domato l’enorme rogo che dalla notte di lunedì scorso divorava i rifiuti ammassati nel deposito della Ilside di Bellona. La conferma arriva dal primo cittadino di Bellona Giancarlo Della Cioppa, che oggi, unitamente ai tecnici dell’Arpac, valuterà l’ipotesi di annullamento dell’ordinanza di sgombero che ha costretto  trenta famiglie a lasciare le proprie case. Dopo otre tre giorni di duro lavoro i vigili del fuoco sono riusciti ad avere ragione del fuoco. Ora bisognerà  bonificare l’intera area anche attraverso lo smaltimento delle 4500 tonnellate di rifiuti presenti nel sito di stoccaggio a cui vanno aggiunte 2500 tonnellate di terreno utilizzato per soffocare il rogo. Seconda una prima stima potrebbero servire diversi  mesi per completare l’intervento la cui spesa è stimata in otto milioni di euro. Appena le operazioni dei vigili del fuoco saranno totalmente concluse, allora l’azienda sarà posta sotto sequestro; una condizione che peserà anche sui quaranta lavoratori dell’azienda. Intanto, l’allarme per le polveri sprigionati delle fiamme è giunto fino a Caiazzo dove il sindaco, Stefano Giaquinto, ha chiesto l’intervento dell’Arpac e dell’Asl. Stessa situazione in tutti gli altri paesi limitrofi.  L’Asl ha chiesto all’ARPAC che le indagini siano estese alle acque sotterranee, verificando anche i pozzi esistenti nella zona per uso umano. Confortano, per ora, i primi risultati delle analisi  eseguite dall’Arpac dopo i rilievi effettuati nella zona. Secondo l’Arpac non risulta, al momento, alcuna situazione allarmante. Ai carabinieri della compagnia di Capua, guidati dal capitano De Risi, e agli specialisti del Noe, sono affidate le indagini che dovranno chiarire diversi aspetti della vicenda, in primo luogo le cause che hanno scatenato il rogo.

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