ALIFE – “Un impianto sovradimensionato, per il trattamento di 75 mila tonnellate di rifiuti all’anno, a fronte di una produzione di questi rifiuti, da parte del territorio, del 3,7%, troppo vicino al centro abitato, che dista solo un chilometro dalla zona dove dovrebbe sorgere questo mastodontico impianto. A cosa serve?”. Vincenzo Viglione e Maria Muscarà, consiglieri del Movimento 5 Stelle, hanno presentato una interrogazione al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, e all’assessore all’Ambiente, Fulvio Bonavitacola, evidenziando che “la Commissione locale del Paesaggio ha espresso parere non favorevole” alla realizzazione del biogestore “ravvisando un palese conflitto del progetto con il paesaggio e l’ambiente costituzionalmente garantiti”. “Il parere espresso è vincolante, non lascia margini per la realizzazione dell’impianto – spiega Viglione – E’ stato acquisito dal Ministero per i Beni e le Attività culturali, attraverso la Sovrintendenza di Caserta. Il Mibact ha confermato la chiusura del procedimento proprio per l’insuperabile giudizio di incompatibilità espresso dalla Commissione”. De Luca e Bonavitacola – afferma – non ritengono di dover intervenire per evitare che, per lo smaltimento dei rifiuti, venga realizzato un impianto per il quale è stato espresso un parere non favorevole e vincolante?”. “Biopower, la Cava ex Pozzi-Ginori a Calvi Risorta, l’impianto turbogas a Presenzano: sono tutti interventi che martirizzano un territorio che non dovrebbe far parlare di sé per i continui tentativi di aggressione di carattere ambientale, ma per le eccellenze che sappiamo essere presenti sul territorio, soprattutto in campo agroalimentare – conclude – La Regione deve impegnarsi in questa direzione, abbandonando del tutto il progetto senza senso di un biodisgestore in quel territorio”. (comunicato stampa)