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foto di repertorio

Mondragone / Riardo – Processo Coletta, parla l’ex moglie

MONDRAGONE / RIARDO – Sequestrò la moglie per convincerla a ritornare insieme a lui. Proprio la donna, pochi giorni fa, ha testimoniato nel processo in corso per quei fatti. Una deposizione lunga durante la quale ha ricostruito l’intera vicenda. La donna continuerà la propria deposizione nella prossima udienza, fissata per il prossimo anno. Il processo penale contro Coletta Giuseppe si svolge dinanzi al Giudice Monocratico di Santa Maria Capua Vetere Dello Stritto. Presenti in aula sia l’imputato, difeso dall’avvocato Massimo Amato, che la parte civile Di Nuzzo Alessandra difesa dall’avvocato Bruno Ruggiero.   Le accuse, contro Coletta, sono diverse fra cui anche il sequestro di persona. L’indagato si difende affermando che non ha avuto mai alcuna intenzione di sequestrare la moglie ma che il suo era solo un modo per poter avere un chiarimento con la donna – con la quale da qualche tempo i rapporti erano incrinati – per convincerla a tornare con lui.  Secondo l’accusa, invece, Coletta, da tempo residente a Riardo ma originario di Mondragone, avrebbe preso la moglie, nel tentativo di convincerla a ritornare con lui e l’avrebbe costretta a restare in auto. L’allarme, probabilmente lanciato dalla stessa donna o da qualche suo familiare, fece scattare l’indagine della Procura che condusse poi all’arresto del 52enne.

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