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Foto di repertorio

CANCELLO E ARNONE – Scuola e degrado, solo il coraggio di poche mamme contro l’apatia del potere

CANCELLO E ARNONE (di Ettore Fieramosca) – Nella storia di Cancello ed Arnone non si ricordano momenti  come questi contrassegnati da degrado e abbandono . Se ci mettessimo ad elencare  ed a commentare con documenti alla mano tutti i “misfatti”  di questa amministrazione , che nella quasi totalità, da quasi dieci anni guida il paese, avremmo bisogno di molte ore a disposizione. Ammanchi vari, avvisi di garanzia, rinvii a giudizio, il comune preso d’assalto da quasi due anni dalle forze dell’ordine , continui cambi di tesoreria con relative controversie in atto che generano ancora spese per il comune oltre a creare, come in passato per le bollette dell’acqua, confusione per mancato passaggio dei ruoli. Il problema  acqua, pubblica illuminazione di notte perché a dir la verità di giorno le luci sono spesso accese, controllo del territorio , raccolta rifiuti e differenziata, manutenzione strade etc. etc. etc..DISSESTO!!!
A tutto ciò si aggiunge la cosa più importante per una comunità: La SCUOLA. Siamo quasi a Natale e nelle strutture scolastiche vi sono ancora lavori in corso con gli alunni arroccati alla meno peggio. Alcuni spostati nel liceo e quelli che si trovano al piano basso delle elementari costretti a seguire le lezioni tra rumori e polveri che loro malgrado sono costretti a respirare. Alle scuole medie le aule sono in pessime condizioni tanto che alcune mamme , ma solo alcune, sembrano intenzionate a chiedere l intervento dell ASL. E per finire, fiore all occhiello di questo sindaco , riscaldamenti spenti da alcuni giorni. Stamattina sembra che vi è stata una protesta per la verità solo da parte di poche mamme che hanno preferito , con senso di responsabilità, riportarsi i figli a casa. Ci troviamo di fronte ad un problema di estrema importanza che richiede impegno, serietà, rispetto e non menzogne. Questo si verifica spesso e da anni. Se non si è in grado di assicurare ciò alla collettività, allora è doveroso e rispettoso togliere il disturbo. A meno che si è così gelosamente attaccati alla poltrona non per risolvere  i problemi dei cittadini ma per altro.

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