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CASERTA – Camorra, quando il presidente dell’Antimafia raccomandava tutti: anche gli amici dei camorristi

CASERTA – L’ex presidente della commissione Antimafia, Lorenzo Diana, raccomandava tutti: anche gli amici dei camorristi. Un archivio con 2.500 cartelline mette in evidenza la probabile “comunione” fra malavita e politica.Tra i nomi dei raccomandati, familiari e amici di camorristi. Tutto emergerebbe dall’analisi fatta dai tecnici della DDA sull’archivio di Lorenzo Diana, ex senatore dei Ds ed ex presidente della commissione Antimafia. Secondo i procuratori Giuseppe Borrelli, Catello Maresca, Luigi Landolfi e Maurizio Giordano, è la conferma all’ipotesi del suo concorso esterno nel clan dei casalesi. L’archivio fu trovato dai carabinieri del Noe in casa del politico. Tra le raccomandazioni c’è quella di Leopoldo Martino, indicato da Antonio Iovine come suo uomo di fiducia. Martino fu raccomandato con successo per l’assunzione in Cpl: divenne responsabile del centro di San Cipriano. Da una delle cartelline salta invece fuori il nome di Generoso Restina, che ospitò Zagaria tra 2004 e 2008 in una casa presa in fitto a Casapesenna e oggi è collaboratore di giustizia. Diana cercò di farlo assumere come vigile urbano ad Aversa, senza però riuscirci. Dalle carte emerge poi un’operazione a opera di Agrorinasce, la scarl che gestisce molti beni confiscati alla camorra: è il fascicolo 1.233. Nel 1999 il Comune di San Cipriano delibera su un ex deposito militare di località Piscinella. Si vuole riconvertire l’area, i lavori se li sobbarca Agrorinasce. Gli investigatori scoprono che i lotti vengono ceduti a privati: liquorificio «Il tempio» di Anna Zagaria; Ettore Pagano, cognato di Diana; Antonio Capaldo, marito di Rosa Fontana, cugina di Michele Zagaria; Giovanni Verazzo, cognato di Angelo Reccia; Anav di Antonio Cerullo, proprio la ditta che gestiva la refezione scolastica per conto di Antonio Iovine. Nell’avviso di chiusura delle indagini c’è anche un verbale dell’imprenditore amico dei casalesi Sergio Orsi, che dagli arresti domiciliari sta facendo dichiarazioni ai magistrati: Diana, sostiene, era l’unico grado di fornire patenti di legalità agli imprenditori collusi e lo faceva pesare.

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un commento

  1. Sono cose che già si sapevano per gli addetti ai lavori ,
    E’ necessario che si sappia che via hanno preso i soldi della lottizzazione, se pagata.
    La struttura era del Demanio?

    Gaetano Manna