SAN POTITO SANNITICO – Tocca il “culetto” dell’impiegata, un “piacere” costato caro ad un imprenditore del posto. Due anni di reclusione, con il beneficio della pena sospesa a carico di Antonio D’Agostino, 51enne di San Potito Sannitico. La vittima, una 41enne del posto, era impiegata pressa la ditta di D’Agostino. Il processo nato dalla denuncia della donna si è concluso con la condanna, inflitta dal giudice Orazio Rossi del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, a carico dell’imprenditore di San Potito Sannitico. Lui, l’imputato, si è sempre difeso, respingendo ogni accusa e affermando che la denuncia era frutto di una macchinazione a suo danno. I legali dell’imprenditori sono pronti a proporre appello contro la sentenza di primo grado.
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foto di repertorio