CELLOLE- Bollette dell’acqua: ritardo ed abuso del Comune.

(di Staffiero Alessandro) Cellole, Novembre 2015. Utenti cellolesi arrabbiati per le bollette del loro Comune relative al pagamento dell’acqua potabile. La scadenza stabilita dal Comune era il 15 Novembre, ma le bollette erano state inviate dall’ Amministrazione con forte ritardo, che si è aggravato causa anche il ben noto disservizio, da parte delle Poste Italiane, nel consegnare la corrispondenza. Parecchi utenti hanno ricevuto l’avviso solo dopo la scadenza fissata dal Comune. Al ritardo della richiesta si aggiunge anche l’entità della somma da pagare rispetto al consumo effettivo del prezioso liquido, molto spesso non potabile. Particolarmente colpiti i proprietari delle abitazioni della zona balneare, come anche Baia Felice, Baia Murena e Baia Sud, i quali hanno ricevuto delle bollette esose, non riguardanti affatto il consumo reale, essendo per lo più le loro abitazioni utilizzate solo pochi giorni all’anno, se non addirittura del tutto chiuse, come da tempo avviene. Proprio gli interessati della zona balneare volevano citare il Comune in giudizio per aver richiesto il pagamento dell’acqua potabile non affatto proporzionato all’effettivo consumo. Parecchi proprietari di seconde case si sono rivolti anche ai delegati zonali della Cisas per un’azione collettiva contro il Comune di Cellole, sia per l’invio tardivo delle richieste di pagamento che per le somme impropriamente stabilite. Per non creare altri contenziosi al Comune, i rappresentanti della Cisas hanno consigliato, questa volta, di provvedere regolarmente al pagamento, in quanto la Segreteria della Cisas, resa edotta del problema, avrebbe provveduto a chiedere all’Amministrazione Comunale di non sanzionare gli eventuali ritardi dei pagamenti e, per il futuro, a chiedere il pagamento esatto di quanto dovuto dagli utenti secondo il consumo realmente effettuato.