PIETRAVAIRANO – Teatro Tempio San Nicola, ancora due anni di scavi

PIETRAVAIRANO – Scavi sul teatro Tempio di Monte San Nicola, arriva il permesso del Ministero  per i Beni Archeologici di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta Salerno per ulteriori scavi. Il permesso sarò valido fino a tutto il 2014. Sarà l’Università del Salento – Dipartimento Beni Culturali Direttore ad eseguire l’intervento che sarà coordinato dal èrpfessore  Tagliamont mentre il responsabile dell’ufficio archeologico di Alife, Enrico  Stanco.
“In merito alla richiesta relativa all’oggetto, visto il parere espresso dal Comitato Tecnico Scientifico per i Beni Archeologici, nella seduta del 23 marzo scorso è in  conformità a quanto indicato da codesta Soprintendenza, visto il D.Lgs 22.01.2004 n. 42, artt. 88 e 89, si affida all’Ente richiedente la concessione delle ricerche archeologiche per gli anni sopra indicati. La concessione è subordinata all’osservanza delle condizioni previste dalle circolari ministeriali nn. 94 del 10.07.2000, 14184 del 30.09.2004, e 958 del 4.10.2005, nonché all’obbligo di consegnare, entro 30 giorni dalla chiusura della campagna di scavo, un elenco dettagliato di tutti i materiali, anche frammentari, rinvenuti”. Questo il documento con cui il Ministero autorizza la campagna di scavi sul sito archeologico di Pietravairano. I primi fondi, necessari per l’intervento, secondo alcune indiscrezioni, potrebbe essere messi a disposizione dirattamente dall’amministrazione comunale guidata da Francesco Zarone.  Il sindaco  continua nella sua politica rivolta alla tutela e alla valorizzazione delle ricchezze del paese.  Un antico tempio, con annesso teatro sta ritornando alla luce in tutto il suo splendore.
Il sito, ubicato su Monte San Nicola, nel comune di Pietravairano, è al centro di  una nuova campagna di scavi condotta dall’Università di Lecce. Una campagna di scavi che riprende il lavoro già eseguito negli anni scorsi. Secondo gli storici il tempio era un’area di culto fortificata dedicata alla dea Mefitis (in epoca sannitica) e a Giunone in epoca dello splendore dell’impero romano. Un centro dove oltre a venerare la dea si svolgevano  attività culturali  e politiche delle popolazioni sannitiche che occupavano l’area.  Successivamente, in età romana, il tempio fu trasformato con la costruzione di un ampio teatro, scavato direttamente nella roccia nel quale andavano in scena diversi spettacoli.