VAIRANO PATENORA / TEANO – Storico incontro: solita festa, solite divisioni. Ritorna l’antagonismo fra le due città. Il senatore Romano: dialogo

VAIRANO PATENORA / TEANO – Storico incontro, oggi è andata in scena la solita festa. Le solite divisioni. E ritorna anche l’antagonismo fra le due città, Teano e Vairano Patenora, che si contendono la storica stretta di mano. Pesante il monito lanciato da Maurizio Menicacci che chiede il coraggio di raccontare la vera storia che si nasconde dietro l’unificazione della Nazione : “serve verità storica, questa che per alcuni è una festa, per molti è un funerale perché ricorda lo sterminio e l’impoverimento del popolo meridionale. Grave la farsa sul luogo dell’incontro con due comuni, vicini, che si contendono la paternità”.
Il sindaco di Vairano Patenora, Bartolomeo Cantelmo, rivendica il ruolo del suo paese: “l’incontro è avvenuto qui. Per noi è un momento importante da ricordare per confermare che l’Italia è una e indivisibile”.
Pochi chilometri più avanti, a Borgonuovo di Teano, una cerimonia simile, il primo cittadino di Teano, Nicola Di Benedetto,  non nasconde la propria amarezza: “Oggi non ha più senso festeggiare con tante divisioni. Uno dei valori assoluti è l’unità, se le nostre comunità non riescono a trovare un punto di incontro, tutto diventa molto relativo, quasi inutile”.
Vincenzo Orabona, invece, evidenzia un altro aspetto: “come mai si trovano i fondi e i sincronismi giusti per queste occasioni, mentre per tanti disservizi non si trovano soluzioni concrete?”.
Un invito al dialogo arriva dal senatore Lucio Romano che ha presenziato la commemorazione in quel di Teano: “mettere da parte gli individualismi, puntare sul dialogo per trovare soluzioni condivise. Senza dialogo c’è separatezza con divisioni sui contenuti anche nella gestione di un territorio così importante”.

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