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GIOIA SANNITICA – Nino F. è ritornato a casa, il miracolo è quasi completo. Si completerà del tutto quando i medici avranno stabilito l’esatta causa del problema che nei giorni scorsi ha colpito il ragazzo, e, quindi, attueranno tutto quanto necessario per risoverlo. Nino è a casa e il paese -tutto – è in festa. Il ragazzo è forte e l’affetto che sente intorno a se, lo rende ancor più forte. Determinante, quella dramamtica sera, fu l’intervento di soccorso prestato da Yuri Bucci, suo istruttore di Basket che intervenne immediatamente praticando massaggio cardiaco e respirazione artificiale. Yuri, non perse il controllo, non smise mai, fino all’arrivo dell’ambulanza. Furono poi i medici del 118 a continuare l’intervento, contribuendo a compiere quel miracolo che appari impossibile. Yuri, 29 anni, laureato in scienze motorie, non vuole meriti, anzi fa il possibile per schivare le domande e quindi la ribalta. “Ho fatto solo ciò che andava fatto in quel momento, mettendo in pratica ciò che mi era stato insegnato”.
Nino sicuramente è un miracolo non solo perchè è ancora tra noi, ma sopratutto perchè non ha avuto danni cerebrali….senza nulla togliere a chi ci vigila dall’alto, ma il risultato eccellente si è avuto anche grazie al precoce intervento di Yuri addestrato al BLS e alla celerità del 118 che ha defribbrillato più volte nino. Qualche volta si tende a parlar male del nostro nosocomio, ma il lavoro e la professionalità dei colleghi cardiologi ed anestesiti nella gestione delle diverse criticità ed emeregenze che si sono presentate durante la stabilizzazione di Nino sono stati veramente eccellenti, anzi con i loro mezzi a disposizione hanno dato il 150%…questa brutta storia con lieto fine ha dimostrato che li su c’è qualcuno ma che qui giù ci sono anche ottimi professionisti che andrebbero supportati un po di più.