DRAGONI – Immigrati, è scaduto, oggi alle ore dodici, l’ultimatum lanciato dal primo cittadino, Silvio Lavornia alla cooperativa che ha trasferito – in accordo con la Prefettura di Caserta – una ventina di immigrati in villa De Pertis. Uno spostamento che doveva avvenire già qualche tempo fa se la macchina amministrativa dragonese – riferiscono alcune indiscrezioni raccolte in paese – non avesse attuato una forte “melina burocratica”, probabilmente, nel tentativo di bloccare lo “sbarco”. Alla fine i rifugiati sono giunti e Lavornia ha emesso, subito, una ordinanza di sgombero, ad horas. La cooperativa non si è “commossa”, chiaramente, e l’ordinanza è riamasta inosservata. I rifugiati, quindi, potranno essere cacciati solo se la Prefettura dovesse decidere di applicare la forza. Una cosa che al momento appare assai improbaible.
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