Marzano Appio – Commemorazione martiri, il vescovo: oggi ci sono vittime di una violenza sottile che non spara

Marzano Appio (di Nicolina Moretta) –  La Commemorazione dell’eccidio di Campagnola a livello meteorologico è stato un giorno infausto, in stretto rapporto con gli eventi dolorosi. La pioggia incessante ha limitato all’essenziale la cerimonia prevista all’aperto, presso il monumento dei caduti, anche se vi è stato il picchetto d’onore per la deposizione della corona dall’oro. In chiesa il vescovo, Arturo Aiello ha parlato della strage in passato dimenticata. – Oggi- ha aggiunto- ci sono altre vittime di una violenza sottile che non spara, cadono come foglie morte, senza far rumore. Il sindaco di Marzano Appio, Eugenio Ferrucci ha detto, fra l’altro, che i sette martiri di Campagnola hanno avuto il merito di aver dato a noi tutti un insegnamento:- Il valore della vita e il ripudio della guerra. Al convegno che si è Tenuto nel pomeriggio i relatori sono stati: il sindaco, Eugenio Ferrucci; la consigliera delegata alla Cultura, Rossana Carcieri; il Prof. Giuseppe Angelone; il Prof. Felicio Corvese; il Magnifico ex Rettore dell’Università di Napoli, Gianni De Cesare; la Professoressa storica dell’arte, Carla Ferrucci che nel porgere il microfono alla signora Carina De Quattro l’ha indicata come il momento più intenso ed emozionante. La signora Carina, oggi novantenne e testimone oculare dei fatti accaduti, ha concluso il suo intervento con un messaggio di pace per i giovani:- Non pensate mai alla guerra, la guerra distrugge le famiglie e la Patria.