BELLONA – Comunali, Romano contro Abbate

BELLONA – “I voti di Della Cioppa? Tutti ne vanno in cerca, è normale. Io non mi considero certo un estremista”. E’ quanto ha dichiarato l’avvocato Pietro Romano ieri in piazza. Quaranta gli aspiranti alla carica di consigliere comunale. 4 liste e 4 i candidati a sindaco della città di Bellona che in rigoroso ordine alfabetico troviamo: Filippo Abbate, Michele Altieri, Salvatore Lanziello e Pietro Romano. Ed è proprio quest’ultimo che dopo una serie d’illazioni precisa “Partendo dal presupposto che è davvero sgradito sputacchiare nel piatto dove si è mangiato fino ad ieri, e dove per alcuni versi si continua a mangiare tutt’oggi, chiarisco una volta per tutte ed in modo inequivocabile, che se Della Cioppa una volta entrato in cabina elettorale farà una x sulla lista da me capeggiata non potrà altro che farmi piacere, sarà un voto in più. Io non faccio discriminazioni, i voti non hanno un volto ed hanno tutti lo stesso valore. Inoltre, rispetto ad altre congetture, riguardo a qualche nome della mia coalizione che nel passato ha condiviso la linea politica di Della Cioppa, non credo sia sufficiente per decretare che quel nome vuol dire “alleanza con Della Cioppa”. Se così fosse qualcuno mi dovrebbe spiegare com’è possibile che sei amministratori, tra assessori e vicesindaco, che fino ad ieri hanno mangiato nel piatto di Della Cioppa, non possono essere considerati espressione diretta del sindaco. Ed allora, se dobbiamo fare deduzioni e congetture, è più logico pensare che i voti di Della Cioppa finiranno nella lista di Abbate. Chi ci crede che tutti questi amministratori, che tra l’altro continuano a restare in carica, siano tutti slegati dal presidente del consiglio del parlamentino di Corso Trieste? Ed infine, dico ad Abbate, se proprio non riesci a dimetterti almeno riponi la fascia di vice perché quella ti è stata concessa direttamente da Della Cioppa e non dagli elettori”.

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