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VAIRANO PATENORA – Mercato domenicale nella frazione Scalo, il vice sindaco, Stanislao Supino, assicura: “domenica ci sarà regolarmente. Abbiamo installato una fontana pubblica e un bagno pubblico che aggiunto a quello dei locali pubblici già esistenti garantiranno le esigenze dei visitatori e commercianti”.
Insomma la problematica intorno alla vicenda sembra essersi dissolta come neve al sole. Tutto torna come prima, tutto torna come è sempre stato. Il mercato si svolgerà regolarmente dove si è sempre svolto. Non resta che attendere il prossimo atto di un’azione politico amministrativa che troppo spesso somiglia ad un teatrino. Probabilmente il prossimo atto potrebbe andare in scena fra non molti giorni. Infatti, il consigliere Giampiero Martone, attraverso Facebook ha già annunciato che la battaglia sul mercato non è affatto finita e che non basterà una fontanina e un bagno pubblico per placare la sua sete di giustizia.
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Intanto, cosa buona e giusta, sarebbe quella di verificare se alla Regione Campania il finanziamento è ancora attivo! Dopodichè, in caso di risposta affermativa, sollecitare con ogni forma e mezzo l’Amministrazione a concludere l’esproprio e ad attivare i lavori. Al compimento dell’opera Vairano avrebbe sia un’area parcheggi che un’area mercato……di tutto rispetto. Nel frattempo, stimatissimi consiglieri di maggioranza e minoranza, sarebbe opportuno rendere funzionali i bagni dei due cimiteri, caso mai realizzare anche una Cappella a Vairano Scalo e, se avete tempo e voglia, diffidare le F.S. visto che i bagni della nostra Stazione Ferroviaria sono chiusi da tempo, dimenticando che in questo paese e a questo scalo transitano un’infinità di pendolari e turisti!!! Ad maiora
Cosa ne pensa la ditta Martone (padre e figlio) tutto bene? E per l’ufficio prevenzione dell’asl? Con questo piccolo ritocco (un W.C. chimico ed una fontanella) si è rientrati d’un colpo nell’alveo di quanto prevede la legge regionale per l’allestimento di fiere e mercati?
Se la cosa si è risolta per così poco, francamente, mi è sembrato, come sempre, tutto una barzelletta ed ancor più strumentale tutta la caciara fatta dai due Martone che pretendevano la definitiva chiusura del mercato di Vairano Scalo, a loro dire, non a norma perché non poteva essere allocato nell’ambito di una strada (peraltro ufficialmente chiusa al traffico) da devolvere all’ANAS e, in ogni caso, da decentrare dal centro abitato anche perché occupante un’area troppo vasta.
Il giovane Martone, poi, lamentava ancora che il mercato era illegale perché i residenti dell’area circostante non avevano vie di fuga in ipotesi di incidenti ovvero di eventi calamitosi.
Quindi, la questione non si riduceva alla installazione di una latrina pubblica e di una fontanella ma, secondo la “battagliera minoranza consiliare” la questione era molto più complessa e doveva essere risolta dal Consiglio comunale, unico organo abilitato a dirimere la questione.
Invece, tutto d’un tratto la cosa è risolta – sembrerebbe – anche per i Martone che vengono tacitati, si sentono soddisfatti e tutti inneggiano alla risoluzione della vicenda.
Siamo proprio alle comiche finali con Peppone (Lino Martone, che ha sbraitato con invettive infinite sulla sua pagina Rinascita di Vairano) e don Matteo (Cantelmo) che li ha subito messi all’indice con quel manifesto accusatorio.
Adesso si sono nuovamente apparati con l’annuncio dell’untuoso sagrestano della Giunta (Supino).
SIETE SEMPRE PIÙ RIDICOLI AMMINISTRAZIONE E OPPOSIZIONE CONSILIARE.
il popolo pecorone di vairano patenora merita un sindaco “stimolato” ed un’opposizione arroccata su posizione personalistiche e vendicative.
Buona domenica, popolo di piecuri!
IL MERCATO DI VAIRANO SCALO SI SVOLGE IN UNA DELLE LOCALIT’ PIU’ ANTIGIENICHE DEL COMUNE , IN PROSSIMITA’ DI UN COLLETTORE FOGNARIO SCOPERTO AI LATI DI CUNETTE MAI PULITE , IN CUI L’ACQUA PUTRIDA RISTAGNA SPESSO PER LA PRESENZA DI PRODOTTI DEL MERCATO , SI RIPRODUCONO INSETTI NOCIVI E MOLESTI . INFINE , QUALCUNO VOGLIA SPIEGARE QUALE INTERESSE SI CELA NEL DISTOGLIERE BUONA PARTE DEL REDDITTO DEI CITTADINI VAIRANESI AI NEGOZI GIA’ IMPOVERITI DA UNA CRISI SPAVENTOSA.