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CASERTA / CASAL DI PRINCIPE – Processo Cosentino, Orsi: assumevamo dietro le indicazioni di Cosentino, Landolfi, Montecuollo, Diana

CASERTA / CASAL DI PRINCIPE – Processo Cosentino, parla Orsi: così ci chiedevano i posti di lavoro L’ex gestore della società Eco4: «Con mio fratello assumevamo dietro le indicazioni di Cosentino, Landolfi, Montecuollo, Diana. Tutti i sindaci e i politici di ogni colore e livello venivano a chiederci assunzioni in Eco4». Lo ha affermato l’imprenditore dei rifiuti Sergio Orsi, condannato per collusione con il clan Bidognetti, durante l’udienza del processo a carico dell’ex sottosegretario all’Economia, Nicola Cosentino, imputato per concorso esterno in associazione camorristica. Quella di oggi è stata la quinta udienza dedicata alle deposizioni di Orsi, gestore della società Eco4 insieme al fratello Michele ucciso dal gruppo Setola del clan dei Casalesi nel giugno 2008. La sua azienda all’inizio degli anni 2000 effettuava la raccolta dei rifiuti in 20 Comuni del Casertano per conto del Consorzio pubblico CE4. Rispondendo alle domande del difensore di Cosentino, l’avvocato Stefano Montone, Orsi ha ricordato che «assumemmo persone su segnalazione dei parlamentari Nicola Cosentino, Mario Landolfi, Lorenzo Montecuollo (ex deputato Udc deceduto nel 2011, ndr), Lorenzo Diana, di tutti i sindaci del Casertano, compreso l’ex primo cittadino di Caserta Luigi Falco (deceduto) – ha detto – L’ex senatore di An Gennaro Coronella credo che parlò con mio fratello Michele per le assunzioni». Durante l’udienza è anche venuto fuori che Orsi ha nascosto per anni a forze dell’ordine e magistrati un memoriale scritto dal fratello Michele prima di essere assassinato, fino a che nel novembre del 2014 lo consegnò al pm della Dda di Napoli Cesare Sirignano. Il memoriale, di cui parlò la moglie di Michele Orsi a qualche giornale, conteneva probabilmente accuse e sospetti allo stesso Setola e altri informazioni sensibili sugli appalti. «Lei si rende conto di quello che sta dicendo?» ha sbottato il pm della Dda di Napoli Alessandro Milita che quel memoriale lo ha sempre cercato ma invano. «Il memoriale scritto a mano da mio fratello prima di morire – ha raccontato Orsi – l’ho consegnato nel novembre dello scorso anno a Sirignano; gli diedi l’originale ma non ne ho fatto alcuna copia. Devo però verificare se una copia l’ho fatta nel 2008, dopo la morte di Michele». Orsi ha poi spiegato di «non averlo consegnato nel 2008 perché non gli diedi un gran peso; era incompleto, io e mio fratello avremmo dovuto ampliarlo e terminarlo anche con una registrazione audio ma non lo facemmo perché poi Michele morì». (Cor.Mez.)

 

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