CAMIGLIANO / SESSA AURUNCA – Colpo di pistola all’addome, giovane avvocato in coma: due comunità in ansia. Ancora mistero sulla dinamica

Camigliano / Sessa Aurunca – Restano gravissime le condizioni dell’avvocato Tullio Vellucci Longo. Il professionista è da mesi in coma. Ora si trova in una struttura specializzata nel nord Italia. Dallo scorso mese di marzo, fino ad oggi, la famiglia e tanti amici non hanno smesso mai di pregare nella speranza di poter riabbracciare Tullio. Purtroppo, finora, il paziente non avrebbe mostrato segni particolari di miglioramento. Sarebbero pesanti le conseguenze su alcuni organi interni attraversati dal proiettile. I medici, nell’immediatezza dei fatti, avrebbero arginato i danni con un lunghissimo e delicatissimo intervento in sala operatoria. Secondo alcune indiscrezioni il colpo di pistola sarebbe stato esploso dallo stesso Tullio dal basso verso l’alto, da un lato all’altro del suo stesso corpo. Particolarmente danneggiato sarebbe stato un polmone e la milza. Da chiarire ancora la esatta dinamica dei fatti accaduti lo scorso marzo a Camigliano dove il giovane professionista – avvocato e praticante notaio – originario di Sessa Aurunca, rimase gravemente ferito a causa di un colpo d’arma da fuoco. Secondo alcune voci quel colpo sarebbe stato sparato dallo stesso Tullio, come estremo gesto di disperazione dopo aver appreso una notizia che lo avrebbe sconvolto, forse, relativamente al suo stato di salute. Tuttavia non si esclude che il motivo possa essere stato anche un altro.  La vicenda sconvolge due città anche perché coinvolge due famiglie conosciutissime: a Sessa Aurunca la famiglia Vellucci Longo, a Camigliano quella Di Stasio, notissimo farmacista, proprietario di strutture sanitarie e ricreative.  Il trentenne, Tullio Vellucci Longo, era a Camigliano solo da alcune settimane, dopo il matrimonio con una farmacista del luogo.