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foto di repertorio

VAIRANO PATENORA – Mercato frazione Scalo, domenica senza bancarelle. La gente è indignata e c’è chi giura: una “vendetta” trasversale

VAIRANO PATENORA – Prima domenica, per la frazione Scalo, senza mercato. Tantissimi cittadini sono indignati e hanno manifestato sui social network (scrivendo anche alla nostra redazione) il proprio malcontento per il blocco della fiera settimanale. In tanti puntano l’indice contro i consiglieri del gruppo Torre (Lino e Giampiero Martone) firmatari del ricorso all’Asl che, di fatto, ha generato poi la sospensione del mercato.
I due consiglieri però non arretrano e si mostrano fieri della loro azione perché – assicurano – abbiamo imposto il rispetto della legge e delle regole. Non vi è alcun dubbio (ndr), al di là delle polemiche, che quel mercato, così come quasi tutti i mercati della zona, non rispettava le regole.
Tuttavia a Vairano Patenora c’è chi giura che l’azione di bloccare il mercato di Vairano Scalo possa essere nata solo dalla sete di “vendetta”. Una vendetta consumata da qualcuno dei ricorrenti contro il gestore di qualche attività commerciale ubicata proprio lungo la strada dove la domenica si svolge il mercato della frazione Scalo. Un’affermazione dura, ma dettagliata che porterebbe tutto nella sfera personale. Quindi nessuna voglia di “legalità”, ma solo “sete di vendetta”. E’ questa la convinzione di un numero sempre più crescente di cittadini vairanesi sulla questione mercato nella frazione Scalo.
Una idea che però non convince tanti altri che pongono una serie di interrogativi: Ma può essere? Può essere che la politica possa arrivare a tanto? Può un consigliere comunale speculare su una vicenda che interessa migliaia di cittadina e decine di operatori commerciali, solo per inseguire una vendetta personale?
In tutto questo arriva il manifesto del primo cittadino, Bartolomeo Cantelmo, che nel comunicare la chiusura del mercato scrive esplicitamente i nomi dei due ricorrenti. Come dire: se non c’è più il mercato  sapete di chi è la “colpa”.
mercato-scalo-vairano

La precisazione di Giampiero Martone:
Non c’è nessun comportamento punitivo nei confronti di nessuno commerciante della zona. Quelli che devono essere puniti sono quelli che hanno fatto perdere il finanziamento di 500mila euro che servivano per realizzare un’area parcheggio/mercato. Il mercato li è stato sempre provvisorio perché quella strada serve soprattutto a snellire il traffico pesante nel centro di Vairano Scalo. Siamo sempre stati fortunati che ogni domenica non è successo mai niente altrimenti vorrei sapere come faceva a passare un’ambulanza. Anzi vorrei ricordare ai chiacchieroni della piazza che un residente in quella zona che qualche anno fa si sentì male il 118 non potè entrarare in casa di questo signore e fu preso in braccio da un vicino e messo nell’ambulanza. Sono cittadini oppure no?

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5 commenti

  1. Ahhh allora non mi ero sbagliato!!! I miei sospetti erano più che fondati e l’articolo e qualche commento di Rossella De Angelis a qualche post su FB me ne hanno dato conferma.
    Si è trattato di un altro sassolino dalla scarpa che la ditta Martone si è tolto cercando di infliggere una punizione al bar che è sulla circonvallazione attraverso la sospensione del mercato domenicale. Il vecchio Lino Martone da buon vetero comunista ha voluto mettere in pratica il motto latino utilizzato anche da Mao Zedong Unum castigabis, centum emendabis “Colpirne uno per educarne cento”, che è stato, tra l’altro, ripreso anche dall’organizzazione terroristica delle Brigate Rosse negli anni Settanta. Per cui tutti sono avvisati, chi sbaglia con i Martone prima o poi la pagherà.

    E che non si tratti di un vero problema di ordine generale (quello dell’assenza dei servizi igienici) è dimostrato dal fatto che sono ormai circa venti anni che si fa il mercato in quella strada e non solo sono garantite le vie di fuga e di soccorso – checchè ne dica il giovane Martone – che ci sono tutte perché tutte le civili abitazioni ivi allocate sono raggiungibili dalla via Napoli e dalle stradine interne, ma gli stessi servizi igienici ci sono e sono allocati sia nell’area di servizio Esso e sia in quello stesso bar “l’Airone” (oggetto della vendetta) che per essere entrambi dei servizi pubblici devono essere dotati obbligatoriamente di servizi igienici a norma. Si tratta, quindi, in tutta evidenza, di un pretesto, tal quale la vicenda Diego Caputo, il cui padre era legato a doppio filo con Lino Martone ma, evidentemente, ha commesso uno sgarro ed è stato punito con la trombatura del figlio.

    Allora, caro Lino Martone, come la mettiamo?

    Tu dici di fare battaglie non per motivi o rivendicazioni personali ma nell’interesse della collettività, però, guarda caso, in questa vicenda della sospensione del mercato c’è la singolare coincidenza che l’esercizio pubblico di cui si parla è gestito da un nipote dell’attuale compagna del tuo ex genero. Tu dici che non è una vendetta personale, e vorremmo anche crederti, però un primo indizio su questo tuo modo di fare politica è dato proprio dalla vicenda Diego Caputo, laddove prima ti sei preso a botte con il padre – tuo vecchio compagno di merende – e poi ti sei ancor più accanito contro il figlio trombandolo definitivamente; ora siamo al terzo indizio, dato dalla presente vicenda del bar “l’Airone”.

    Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi costituiscono una PROVA diceva la grande Agatha Christie, e adesso abbiamo la PROVA che tu sei mosso solo da interessi e rancori personali per cui le tue chiacchiere da vecchio bacucco marxista leninista sappi che non incantano più nessuno.

    P.S. Se ancora ci vuoi dimostrare che fai battaglie nell’interesse della collettività caro Martone vedi che nel cimitero di Vairano centro il W.C. per i portatori di handicap è inagibile (manca l’acqua e non c’è la porta) e quindi il cimitero non è a norma. Chiama l’Ufficio prevenzione dell’ASL e fallo chiudere così dimostrerai che ciò che si pensa di te non è vero.

  2. ma il mercato di vairano PATENORA o fiera come la volete chiemare ha i presupposti ?

    possono 30 voti creare questi presupposti ?

    i panzoni della maggioranza hanno i presupposti per fronteggiare ciò o basta andare negli agriturismi a mangiare per risolvere tutto ?

  3. Beh caro Martone, se ti è tanto a cuore la legalità nel nostro Comune, perché piuttosto che far sospendere il mercato, non agisti, al tempo, contro coloro i quali, tu dici, fecero perdere il finanziamento di 500mila euro?

    Il peggior modo di far politica!

  4. Carmen Cipollone

    Quando come si dicono i membri del gruppo Torre si è fieri di distruggere allora a parlare è la paura . È la paura di assumersi delle responsabilità e di prendere decisioni forti e coraggiose volte alla costruzione e a gettare le basi del futuro di tutti i cittadini in senso economico, sociale, e di convivenza democratica. Del resto già le insistenze di Lino Martone riguardo la mancata stabilizzazione lavorativa del vigile urbano Diego Caputo, hanno reso palese l’indirizzo distruttivo della azione amministrativa di questa opposizione.Nel piano regolatore è prevista un’area mercato che è tutt’altra. Bene . Che si mettano in campo le strategie giuste affinché sia utilizzata senza urlanti sotterfugi. Oppure e credo fermamente sia l’idea migliore per lo svolgimento del mercato domenicale , visto che si ha la possibilità di farlo, che si studino “altri percorsi” tali da garantire il passaggio di veicoli d’emergenza. Vairano Scalo si sviluppa nell’ottica di una piccola cittadina inutile rincorrere l’idea di trent’anni fa di un’area mercato!!!!!!!! Le situazioni contingenti sono cambiate mentre gli amministratori sono rimasti sempre gli stessi di trent’anni fa!!!! Il mercato di Cassino o di Santa Maria Capua Vetere fanno da mirabile esempio. Il ricorso a misure estreme come è stata la denuncia presso Asl da parte di ” amministratori” non ha il sapore della politica, non ha il sapore della convivenza civile, non ha il sapore del rispetto e della tutela della comunità. Tutt’altro. E’ ,anzi, un esempio desolante e penoso di una forzatura poco intelligente che ha danneggiato insieme mercatari, attività commerciali di tutta Vairano Scalo, e l’intera comunità dell’Alto Casertano assidua e abituale frequentatrice del vasto e conveniente mercato domenicale di Vairano Scalo. Tanto meglio le battaglie di Don Chisciotte ai mulini al vento rispetto alle battaglie del Gruppo Torre capeggiato da Lino Martone , che si autocelebrano a simbolo dell’oscurantismo, dell’arretratezza, di tutto ciò che è brutto, triste, deprimente nel nostro maltrattato territorio.CarmenCipollone

  5. Carmen Cipollone

    Inoltre fa veramente ridere il consigliere Martone Giampiero quando dichiara che Via Patenara servirebbe a snellire il traffico pesante che insiste su Vairano Scalo. Ricordo da semplice cittadina al Consigliere Comunale Giampiero Martone che Via Patenara, legalmente parlando, è una strada CHIUSA AL TRAFFICO!!! Forse il sig. Martone dovrebbe occuparsi di altro.
    CarmenCipollone