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COLLI AL VOLTURNO / LIBERI / CAIANELLO – Terremoto, 5 scosse nella notte

COLLI AL VOLTURNO / LIBERI / CAIANELLO – Terremoto, 5 scosse nella notte. Tre sono avvenute in provincia di Isernia con epicentro fra i comuni di Rocchetta al Volturno e Colli al Volturno. Le altre due, quelle in provincia di Caserta, sono state registrare con epicentro a Liberi e Caianello. Tutte strumentali, cioè di bassa intensità, quindi non avvertite dalla popolazione. Resta, tuttavia, la preoccupazione per un’attività sismica che sembra essere diventata più frequente. La scossa con epicentro fra i comuni di Caianello e Roccamonfina è avvenuta alle ore 00:47 raggiungendo magnitudo ML 1.6 ad una profondità di 34 km.

I comuni più vicini all’epicentro sono stati

Comune Prov Dist Pop
Caianello CE 2 1782
Teano CE 4 12587
Marzano Appio CE 5 2345
Riardo CE 6 2412
Vairano Patenora CE 7 6658
Tora e Piccilli CE 8 947
Pietravairano CE 8 3018
Rocchetta e Croce CE 8 463
Roccamonfina CE 9 3626
Calvi Risorta CE 9 5785
Pietramelara CE 9 4657
Conca della Campania CE 9 1256
Presenzano CE 10 1747
Sparanise CE 11 7509
Francolise CE 12 4921
Roccaromana CE 12 878
Galluccio CE 12 2239
Pignataro Maggiore CE 13 6230
Giano Vetusto CE 13 663
Sessa Aurunca CE 13 22216
Carinola CE 14 8056
Baia e Latina CE 14 2251
Sesto Campano IS 15 2331
Formicola CE 15 1504
Pastorano CE 15 2920
Ailano CE 15 1380
Mignano Monte Lungo CE 16 3258
Pratella CE 16 1615
Camigliano CE 16 1902
Raviscanina CE 16 1376
Sant’Angelo d’Alife CE 17 2276
Falciano del Massico CE 17 3673
Pontelatone CE 18 1758
Vitulazio CE 18 7020
Liberi CE 18 1157
Bellona CE 19 5705
Dragoni CE 19 2167
Prata Sannita CE 19 1571
Ciorlano CE 19 440
Castel di Sasso CE 20 1193
Rocca d’Evandro CE 20 3366

Ecco come si misura la forza di un terremoto:
SCALA MERCALLI (MCS):

  • I gradoscossa strumentale: impercettibile agli esseri umani, è rilevabile soltanto dagli strumenti (sismografi).
  • II gradoscossa leggerissima: avvertita soltanto da persone particolarmente sensibili o nervose, in perfetta quiete, cioè ferme o a riposo in ambiente tranquillo. Solitamente è percepibile solo nei piani superiori delle case ove possono oscillare lievemente gli oggetti appesi (lampadari).
  • III gradoscossa leggera: viene avvertita all’interno delle abitazioni con un effetto simile al passaggio di un autocarro: poche persone ci fanno caso ed altre la riconoscono come terremoto soltanto dopo averne parlato con altri. Oggetti appesi possono oscillare.
  • IV gradoscossa moderata: all’aperto la scossa è percepita fisicamente da poche persone anche se le automobili ferme oscillano vistosamente. All’interno delle abitazioni numerose persone, ma non tutti, avvertono un effetto simile al passaggio di un autocarro pesante su una strada dissestata: tremolio o leggere oscillazioni dei mobili, urti di cristalleria e vasellame posti a breve distanza; tremano i vetri o tintinnano le finestre; scricchiolano porte, travi e assi in legno. Nei recipienti aperti, i liquidi vengono leggermente mossi. Si può avere la sensazione che in casa sia caduta una serie di oggetti pesanti. Si oscilla con tutta la sedia o il letto come su una barca. Generalmente questi fenomeni non provocano paura a meno che le persone non siano state già spaventate da terremoti precedenti. Raramente la scossa può svegliare chi dorme.
  • V gradoscossa forte: all’interno delle case la scossa viene avvertita da tutti. Nelle strade e durante le attività lavorative il sisma viene percepito da numerose persone e persone sensibili lo avvertono anche in aperta campagna.
    Nelle case si avverte lo scuotimento dell’intero edificio. Oggetti appesi ma anche tendaggi non troppo pesanti oscillano; nel caso di campanelle, suonano. Gli orologi a pendolo possono fermarsi od oscillare con maggior periodo a seconda se la scossa si esplica in direzione normale o perpendicolare al piano su cui oscillava il pendolo. Talvolta orologi a pendolo fermi possono riprendere temporaneamente il movimento. I mobili vibrano e piccoli oggetti possono cadere. Recipienti colmi ed aperti versano piccole quantità dei liquidi contenuti. I quadri si spostano, urtano tra loro o battono contro le pareti. Porte ed imposte sbattono e i vetri possono infrangersi. Talvolta l’illuminazione elettrica guizza o viene a mancare. Chi dorme viene svegliato bruscamente e sporadici gruppi di persone fuggono all’aperto. Chi si trova già all’aperto nota piante o rami che si muovono con evidenza come sotto l’effetto di un vento moderato e calcinacci che cadono dai cornicioni delle case.
  • VI gradoscossa molto forte: tutti si rendono conto che c’è un terremoto provandone paura, anche a causa dei forti rumori e boati che produce. Molti fuggono all’aperto ma spesso si ha una sensazione d’instabilità che può arrivare al punto da far barcollare.
    La superficie dei liquidi si agita vistosamente. Quadri, libri ed oggetti possono cadere a terra; le porcellane si frantumano anche senza cadere; suppellettili assai stabili e perfino pezzi d’arredo vengono spostati o rovesciati.
    Nelle chiese piccole campane suonano da sole e battono gli orologi dei campanili. Le abitazioni di solida costruzione subiscono strutturalmente danni lievi: spaccatura dell’intonaco e caduta del rinzaffo di soffitti e pareti. Danni più gravi, ma non pericolosi, si hanno negli edifici mal costruiti. All’esterno può cadere qualche tegola o pietra di camino con qualche pericolo per chi fugge in strada.
  • VII gradoscossa fortissima: la scossa provoca panico nella popolazione. I mobili si scostano dai muri e notevoli danni vengono provocati ad oggetti di arredamento anche pesanti. Numerosi edifici costruiti solidamente subiscono danni moderati: piccole spaccature nei muri, caduta di toppe piuttosto grandi dell’incalcinatura e dello stucco; caduta a volte anche di mattoni. Negli edifici a pareti intelaiate i danni all’incalcinatura e all’intelaiatura sono più gravi. In casi isolati può avvenire la distruzione di case mal costruite oppure riattate. All’esterno cadono molte tegole e vetri di finestre. Molti fumaioli vengono lesi da incrinature. Camini già danneggiati possono rovesciarsi sopra il tetto danneggiandolo. Da torri e costruzioni alte cadono decorazioni mal fissate. Grandi campane rintoccano.
    Le chiome degli alberi oscillano. Si producono onde sugli specchi d’acqua e le acque si intorbidiscono a causa della melma mossa. Varia la portata delle sorgenti.
  • VIII grado:scossa rovinosa: la scossa viene avvertita distintamente anche da chi è alla guida di un’auto, che può perderne temporaneamente il controllo. Cadono rami, alberi, palizzate, torri e si aprono crepe nel terreno. Statue e monumenti in chiese, cimiteri e parchi pubblici ruotano sul proprio piedistallo o si rovesciano. Solidi muri di cinta in pietra si rompono e crollano. All’interno delle case anche i mobili più pesanti vengono spostati lontano o rovesciati. Gli edifici non costruiti in cemento armato subiscono gravi danni strutturali: circa un quarto delle case è gravemente leso, alcune crollano, molte diventano inabitabili; gran parte di queste cadono. Negli edifici intelaiati cade gran parte della tamponatura. Case in legno vengono schiacciate o rovesciate. Spesso campanili di chiese e di fabbriche con la loro caduta causano danni agli edifici vicini più di quanto non avrebbe fatto da solo il terremoto. In pendii e terreni acquitrinosi si formano crepe. In terreni bagnati si ha l’espulsione di sabbia e di melma.
  • IX gradoscossa distruttiva: distrugge gli edifici poco resistenti o vetusti: circa la metà delle case in pietra vengono distrutte; molte crollano; la maggior parte diviene inabitabile. Le case ad intelaiature sono divelte dalle proprie fondamenta e crollano; travi strappate a seconda delle circostanze contribuiscono alla rovina.
    All’esterno si aprono numerose crepe nel terreno provocando la fuoriuscita di fango e la rottura di condutture e cavi sotterranei. Acqua e “vulcanetti” di sabbia traboccano dai terreni alluvionali.
  • X gradoscossa fortemente distruttiva: distruzione di circa 3/4 degli edifici, la maggior parte di essi crolla. Subiscono gravi lesioni, e a volte vengono distrutti, anche ponti e solide costruzioni di legno. Argini e dighe vengono notevolmente danneggiati. I Binari vengono leggermente piegati mentre le tubature (gas, acqua e scarichi) vengono troncate, rotte e schiacciate anche a causa delle profonde fratture che si formano nel terreno. Nelle strade lastricate e asfaltate si formano crepe e per pressione sporgono larghe pieghe ondose. In terreni meno densi e più umidi si creano spaccature fino alla larghezza di alcuni decimetri; si notano parallelamente ai corsi d’acqua spaccature che raggiungono larghezze fino a un metro. Si producono frane e smottamenti; interi macigni rotolano a valle. Grossi massi si staccano dagli argini dei fiumi e da coste scoscese; riviere basse subiscono spostamenti di masse sabbiose e fangose, per cui il livello del terreno viene notevolmente variato. Le sorgenti subiscono frequenti cambiamenti di livello dell’acqua. Da fiumi, canali e laghi ecc. le acque vengono gettate contro le sponde o subiscono locali straripamenti a causa delle frane.
  • XI gradoscossa catastrofica: muoiono molte persone. Crollano tutti gli edifici in muratura, resistono soltanto le capanne di legno e le costruzioni ad incastro di grande elasticità. Crollano anche i ponti più sicuri a causa della caduta dei pilastri in pietra o del cedimento di quelli in ferro. I binari si piegano fortemente e si spezzano. Le tubature interrate vengono spaccate e rese irreparabili (vengono a mancare tutti i servizi di pubblica erogazione). Nel terreno si manifestano vari mutamenti di notevole estensione, a seconda della natura del suolo, si aprono grandi crepe e spaccature. Sopratutto in terreni morbidi e acquitrinosi il dissesto è considerevole sia orizzontalmente che verticalmente. Ne segue il trabocco di sabbia e melma con diverse manifestazioni. Sono frequenti lo sfaldamento di terreni e la caduta di massi.
  • XII gradoscossa gravemente catastrofica: provoca migliaia di vittime. Ogni opera umana viene rasa al suolo. Vengono scagliati in aria oggetti di ogni dimensione. Grandi masse di terreno vengono spostate con sollevamenti e abbassamenti del suolo (si creano onde sulla superficie del suolo). Lo sconvolgimento del paesaggio assume aspetti grandiosi. Corsi d’acqua sia superficiali che sotterranei subiscono mutamenti vari, si formano cascate, scompaiono laghi, deviano fiumi.

 

 

I comuni più vicini all’epicentro sono stati

 

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat 2011).
Comune Prov Dist Pop
Caianello CE 2 1782
Teano CE 4 12587
Marzano Appio CE 5 2345
Riardo CE 6 2412
Vairano Patenora CE 7 6658
Tora e Piccilli CE 8 947
Pietravairano CE 8 3018
Rocchetta e Croce CE 8 463
Roccamonfina CE 9 3626
Calvi Risorta CE 9 5785
Pietramelara CE 9 4657
Conca della Campania CE 9 1256
Presenzano CE 10 1747
Sparanise CE 11 7509
Francolise CE 12 4921
Roccaromana CE 12 878
Galluccio CE 12 2239
Pignataro Maggiore CE 13 6230
Giano Vetusto CE 13 663
Sessa Aurunca CE 13 22216
Carinola CE 14 8056
Baia e Latina CE 14 2251
Sesto Campano IS 15 2331
Formicola CE 15 1504
Pastorano CE 15 2920
Ailano CE 15 1380
Mignano Monte Lungo CE 16 3258
Pratella CE 16 1615
Camigliano CE 16 1902
Raviscanina CE 16 1376
Sant’Angelo d’Alife CE 17 2276
Falciano del Massico CE 17 3673
Pontelatone CE 18 1758
Vitulazio CE 18 7020
Liberi CE 18 1157
Bellona CE 19 5705
Dragoni CE 19 2167
Prata Sannita CE 19 1571
Ciorlano CE 19 440
Castel di Sasso CE 20 1193
Rocca d’Evandro CE 20 3366

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