ROCCAMONFINA – Fondazione Nicola Amore, il sindaco Montefusco a Petrillo: mi lasci lavorare in pace, nell’interesse del paese

ROCCAMONFINA  (di Antonio Migliozzi) – I rapporti tra la nuova amministrazione comunale guidata dal sindaco Carlo Montefusco e la Fondazione “Nicola Amore per Roccamonfina” Onlus rappresentata dal presidente Emma Petrillo, sembrano essere sempre più tesi. In questi giorni è stata diffusa una missiva a forma del primo cittadino di Roccamonfina indirizzata alla prof.ssa Emma Petrillo in risposta ad una precedente lettera scritta dal presidente della suddetta Fondazione, con dei toni alquanto duri. «Gentile Presidente, prof.ssa Emma Petrillo, chiarisco innanzitutto due punti:
1) non esiste nessun portavoce né mio, né tantomeno dell’amministrazione comunale;
2) “Intimidazioni di Stampo Camorristico”: non consento di offendere la mia squadra con queste tremende parole, consentite solo ai giudici, in ambiti giudiziari lontanissimi da noi».
E’ questo l’esordio della lettera a firma del sindaco Carlo Montefusco al presidente Emma Petrillo, intuendo che tra i due non sembra affatto che ci corra alcun tipo di buoni rapporti istituzionali.
« Vorrei solo lavorare in pace, in tranquillità e non essere tirato per la giacca in meschini e furbi giochi di potere che non mi appartengono. Chiedo troppo? Lei mi scrive che devo essere al servizio dei cittadini più bisognosi. Non si preoccupi, se sono sindaco lo devo esclusivamente a loro, agli indigenti, ai disoccupati, ai più deboli, presi in giro e ricattati per anni con la promessa di un posto di lavoro. Muoviamoci, basta chiacchiere, non perdiamo tempo a scriverci lettere, aiutiamoli subito e senza secondi fini. Rispedisco a Lei esattamente le Sue parole, sostituendo al posto del Comune la Fondazione “Essere componenti della Fondazione N. Amore non significa essere i padroni, né essere in balia degli umori di qualcuno….. ma sapere che si è al servizio non dei cittadini più in vista, ma di quelli che arrancano. Aggiungo che dovrebbe essere una fondazione autonoma, non un gruppo di agguerriti sostenitori della passata amministrazione. L’obiettivo da abbattere dovrebbe essere la povertà, non la giunta comunale Montefusco. Forza, i più deboli hanno bisogno di aiuti concreti ed immediati, non di pettegolezzi e chiacchiere! La saluto, da ingenuo speranzoso….. Carlo».
La suddetta lettera porta la data dello scorso mercoledì 12 agosto, e da quanto si è potuto leggere non sembra che i rapporti tra i due possano migliorare, anche se si spera fortemente il contrario. Mai come questa volta, sembra che a Roccamonfina la campagna elettorale non sia finita, continuando con attacchi reciproci ed al vetriolo, anche se ad interessare sempre le attenzioni di tutti sembrano essere quelle organizzazioni laddove vi è in gioco o un certo potere politico o