Ultim'ora

PIEDIMONTE MATESE – Appalti pubblici, Licenza inchioda Sarro: era punto di riferimento dei Zagaria

PIEDIMONTE MATESE – Appalti pubblici, l’imprenditore Luciano Licenza getta nuove ombre sulla “verginità” di Carlo Sarro. Pesanti le accuse che sarebbero contenute in un verbale di interrogatorio: Carlo Sarro, ex sindaco di Piedimonte Matese ed ex commissario del consorzio Ato 3 (servizi idrici nelle provincia di Napoli e Salerno) – ha sostenuto Licenza – rappresentava un “punto di riferimento” della famiglia Zagaria. Questo, ha aggiunto Licenza, gli sarebbe stato riferito dagli imprenditori Giuseppe Fontana e Antonio Fontana “Pino Fontana mi rappresentava – si legge nel verbale – che Sarro fosse particolarmente legato a suo cugino, Francesco Zagaria Pino lamentava che Sarro era riuscito a far annullare l’interdittiva antimafia di Antonio Fontana mentre non era riuscito nello stesso intento per la sua posizione, sicché’ egli sospettava che Sarro, su diretta indicazione di Francesco Zagaria, avesse voluto coscientemente danneggiarlo a beneficio di Antonio Fontana”.
Dichiarazioni forti che, se confermate, potrebbero aprire un nuovo squarcio nelle indagini sugli appalti pilotati in odore di camorra in Regione Campania. La Dda ha depositato l’interrogatorio dell’imprenditore di San Cipriano Luciano Licenza, ex consigliere comunale, coinvolto nell’inchiesta Medea che portò all’arresto, a luglio, tra gli altri, dell’ex sindaco di Caserta Pio Del Gaudio e dell’ex consigliere regionale Angelo Polverino. Carlo Sarro, nell’ambito della stessa inchiesta non venne arrestato perché privilegiato e protetto dall’immunità parlamentare. Un ordine di arresto revocato poi dal tribunale del riesame.
Licenza, parlando coi magistrati della Dda, ha parlato chiaramente di “gare decise a tavolino”. L’imprenditore sostiene di aver appreso da un imprenditore che era inutile formulare offerte “in quanto le gare erano state già’ decise a tavolino da Barbato (Tommaso, ex consigliere regionale e senatore) e da Francesco Zagaria (cognato del boss dei Casalesi Michele Zagaria, ndr) Quando lui si reco’ da Barbato per chiedere spiegazioni, il politico gli avrebbe spiegato che “di tali gare alcune sarebbero state aggiudicate a ditte di Francesco Zagaria ed altre potevano essere aggiudicate in maniera pilotata dallo stesso Zagaria con il quale pero’ bisognava parlare”. L’imprenditore ha poi affermato di aver vinto quattro appalti grazie a Francesco Zagaria che avrebbe truccato le gare.

LA PRECISAZIONE DI SARRO:
“L’ho già’ denunciato una volta per calunnia. Non conosco Luciano Licenza e lui comunque continua a parlare di me. Quando Licenza afferma che io ho aiutato Antonio Fontana a vedersi annullata l’interdittiva antimafia, forse dimentica che io sono un avvocato amministrativista. Ho curato il ricorso al Tar Campania ed al Consiglio di Stato per Antonio Fontana che e’ stato accolto e quindi e’ stata annullata l’interdittiva. Cosi’ come ho curato anche il ricorso di Giuseppe Fontana che pero’ e’ stato respinto. Ed anche nell’ordinanza che mi ha riguardato emerge chiaramente il livore di Giuseppe Fontana nei miei confronti proprio perche’ il suo ricorso non era andato a buon fine”.

Guarda anche

SAN GREGORIO MATESE – Camper a fuoco brucia anche i boschi del Matese: indagano i carabinieri

 San Gregorio Matese – Nel pomeriggio di ieri, militari dei Nuclei dei Carabinieri Forestale di …