ROMA – Corpo forestale dello Stato. de Lieto ( LI.SI.PO.), la confluenza in altro Corpo di Polizia, è un errore gravissimo. Si disperdono due secoli di storia e di esperienza. L’approvazione del ddl “”Madia”, oltre ai vari punti riguardanti la Pubblica Amministrazione , ha affidato al Governo, il destino del Corpo Forestale dello Stato. E’ da tempo, oramai, che si discute sul futuro di un Corpo, con 200 anni di vita, che, con ogni probabilità il Governo deciderà di far confluire nell’Arma dei Carabinieri per una parte, mentre per quanto concerne il settore del Corpo che si occupa del contrasto agli incendi boschivi, dovrebbe confluire, secondo le voci correnti, nei Vigili del Fuoco. Quasi certamente, questo avvilente quadro, sarà confermato dal Governo e rappresenterà un errore clamoroso del Governo Renzi. – Così ha dichiarato il Presidente Nazionale del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.), Antonio de Lieto – Nell’Italia degli sprechi, veri, si rincorrono presunti sperperi presenti solo nelle analisi di studiosi, ma non nella realtà dei fatti, come nel Caso del Corpo Forestale dello Stato. Si è deciso di ridurre i Corpi di Polizia, da 5 a 4 ed il Corpo Forestale dello Stato, viene sacrificato sull’altare della razionalizzazione della spesa, ma dov’è il risparmio? In sintesi- ha continuato de Lieto – senza nulla togliere all’efficienza ed alla serietà dell’Arma dei Carabinieri, di fatto, si sta quantomeno disperdendo un enorme patrimonio di professionalità e di esperienza che qualsiasi Paese saggio ed accorto, tutelerebbe, anzi, cercherebbe di potenziare. Quale risparmio rappresenta per il Paese attuato una operazione “spezzatino” sulla pelle del Corpo Forestale? I circa 8000 componenti di questo Corpo non saranno certamente licenziati e dal momento che quasi tutte le spese per il Corpo Forestale dello Stato, sono rappresentate dagli stipendi per il personale, dov’è questo sbandierato risparmio? Il Corpo forestale dello Stato, accerta, ogni anno, oltre diecimila reati ambientali ed è impegnato su molteplici fronti, nella lotta contro costruttori abusivi, per la tutela settore agroalimentare, lotta alle ecomafie, e controlla il territorio, affinché vicende come quelle della “terra dei fuochi”, non abbiano più a ripetersi. E’ un sicuro presidio del territorio – ha rimarcato il Presidente del LI.SI.PO. – con la miriade di stazioni presenti in località strategiche, rappresenta un forte” presidio di legalità” e di controllo di tutte le aree, in un momento in cui il nostro ambiente naturale, i nostri boschi, la nostra fauna e la nostra flora, hanno bisogno di sempre maggiore tutela e gli avvistamenti di incendi boschivi rappresentano una indispensabile funzione di prevenzione e di contrasto a di incendi che annualmente causano la distruzione di aree significative del nostro patrimonio boschivo. La cancellazione del Corpo Forestale dello Stato, farà certamente felice chi stupra il territorio, le ecomafie, le zoomafie e tutti coloro che commettono reati contro l’ambiente, la sicurezza di tutti i cittadini. Nel nome del “risparmio”, più che presunto che reale , in maniera arrogante e demagogica, si stanno annientando due secoli di storia, di esperienza, si sta, in sintesi, cancellando un patrimonio che appartiene all’Italia ed agli Italiani, senza che se ne capisca appieno, il fine, i vantaggi I l Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.) – ha concluso de Lieto – esprime solidarietà al Corpo Forestale dello Stato e, al tempo stesso, esprime forte preoccupazione per le conseguenze negative che potrebbero esservi per il Paese, se tale provvedimento sarà, come tutto lascia intendere, attuato dal Governo.
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